Con la realizzazione di un impianto di cogenerazione da 1200 kW elettrici effettuata nello stabilimento di uno dei principali produttori europei nel campo dell’industria dolciaria, l’intero settore compie un significativo passo avanti nell’efficienza energetica delle linee produttive. Gestito da Enel X, tramite una propria controllata in qualità di ESCo, l’impianto è stato realizzato da Intergen, realtà italiana che si occupa della realizzazione sartoriale di soluzioni per l’efficientamento energetico con competenze di engineering consolidate da oltre 70 anni nel settore. La commessa è stata realizzata in stretta sinergia tra le due aziende fornitrici e il cliente, per ottenere una soluzione tagliata su misura sulle esigenze di quest’ultimo.
Come ogni produzione alimentare, anche nell’industria dolciaria le linee richiedono grandi quantità di energia, sia sotto forma di elettricità che di vettori termici (acqua calda e vapore). L’elettricità è necessaria per le miscelatrici, le impastatrici, le laminatrici, gli estrusori, per esempio, nella produzione del chewing-gum. L’energia termica serve, sempre per fare un esempio, per mantenere in temperatura le vasche di miscelazione sia del chewing-gum che delle caramelle, e poi per la cottura, la confettatura, e altre fasi di lavorazione ancora. Anche per l’industria dolciaria le soluzioni volte all’efficienza energetica consentono sia risparmi economici che la riduzione dell’impatto ambientale, per esempio abbattendo le emissioni climalteranti.
La partnership nata a seguito dell’accordo tra Enel X e Intergen ha consentito il successo del progetto. Intergen ha progettato e realizzato chiavi in mano l’impianto di cogenerazione e l’interfacciamento con l’infrastruttura energetica di stabilimento, che dal punto di vista termico si basa su caldaie. Enel X, in qualità di ESCo, ha sostenuto il finanziamento del progetto, gestendo per conto del cliente l’iter autorizzativo, assieme alle logiche e automazione dell’impianto, al fine di ottimizzare i parametri di disponibilità, proseguendo quindi con la gestione operativa dell’asset per conto del Cliente (compreso l’ottenimento dei titoli di efficienza energetica).
La partnership tra Enel X e Intergen rappresenta una soluzione di successo, in cui sono combinati gli aspetti di gestione dell’energia (tipiche del mondo ESCo) e i fornitori di tecnologia, a favore del cliente finale, per il quale la questione energetica rappresenta una voce importante nel costo di produzione. Al cuore dell’intervento c’è un cogeneratore Intergen TCG 2020 V12 500 NOx, basato su un motore a gas naturale MWM, con una potenza elettrica di 1200 kW e una termica di 617 kW sotto forma di vapore e 702 kW di acqua calda.
L’impianto è dotato di filtro ossidante ad urea che permette di abbattere dell’85% gli ossidi d’azoto presenti nei fumi di scarico, conformemente alle severe norme ambientali in ambito emissioni di impianti industriali in vigore. Per ottimizzare gli spazi, su richiesta del cliente l’impianto è stato installato in un edificio esistente all’interno dello stabilimento, ad un piano elevato e in spazi relativamente ristretti. Ciò ha richiesto da parte di Intergen, in coordinamento con Enel X ed il cliente, un’intensa attività di sviluppo ingegneristico per personalizzare ogni componente dell’impianto, oltre ad un notevole impegno di pianificazione e logistica durante i montaggi, dovuto alla difficoltà di posizionare componenti di dimensioni e fattori di forma inusuali avendo a disposizione vie di accesso con tolleranze minime.
Anche dal punto di vista acustico Intergen ha affrontato e vinto una sfida non facile. L’edificio in cui è installato l’impianto di cogenerazione si trova infatti in un’area dove sono in vigore normative molto restrittive per quanto riguarda le emissioni di rumore. Facendo ricorso a una cofanatura speciale e ad altre soluzioni, l’impianto rispetta senza problemi le specifiche di 50 dB a un metro, un risultato estremamente rilevante.
Con la piena operatività dell’impianto di cogenerazione, il cliente potrà contare su risparmi attesi (inclusivo TEE) intorno al 16% annuo sulla bolletta combinata elettricità/gas e una riduzione di emissioni di 1450 CO2/anno per 8 anni di esercizio a saldo tra le emissioni del cogeneratore e quelle ridotte delle caldaie, rispetto alla situazione pre-intervento.