Il Gruppo AB di Orzinuovi si riconferma partner completo in consulenza, progettazione, realizzazione, installazione e assistenza con un service dedicato, per poter ottimizzare l’efficienza energetica della filiera dei pastifici, valorizzando le potenzialità tecnologiche e applicative della cogenerazione alimentata a gas naturale. La scelta dell’azienda La Molisana, nota per l’attenzione che riserva alla qualità del prodotto e per il forte sentimento di rispetto per il proprio territorio, nasce dalla consapevolezza di come la cogenerazione di AB sappia unire ottimizzazione dei costi energetici con un concreto impegno ecoambientale.
Nello stabilimento La Molisana a Contrada Colle delle Api a Campobasso i tecnici AB hanno installato un impianto di cogenerazione ad alta efficienza, con una configurazione appositamente messa a punto per le necessità specifiche dello stabilimento per facilitarne l’integrazione con gli impianti già esistenti. Dal 1912 La Molisana è sinonimo di qualità, una vera e propria sartoria della pasta, simbolo del gusto mediterraneo. La scelta della cogenerazione rientra perfettamente in questa filosofia che punta a salvaguardare l’eccellenza del prodotto con un occhio molto attento anche alla filiera dell’impresa.
Si tratta di un impianto di cogenerazione Ecomax 20HE, una soluzione modulare in container alimentata a gas naturale con potenza a pieno carico di 2.002 kWe e con recupero di energia dal blocco motore mediante scambiatore a piastre per la produzione di acqua calda per una potenza pari a 856 kWt.
I fumi di combustione sono inviati ad uno scambiatore (120 kWt) dove l’acqua calda proveniente dal circuito motore viene ulteriormente riscaldata. L’acqua calda così prodotta è utilizzata da un frigorifero ad assorbimento della potenza frigorifera nominale pari a 1.696 kWf o alternativamente viene utilizzata dalle utenze termiche in acqua calda di stabilimento.
L’energia elettrica è interamente autoconsumata dallo stabilimento, con un controllo del generatore in modalità scambio zero con la rete per evitare cessione di energia quando nelle ore notturne il pastificio non è in piena attività. Anche l’energia termica è interamente consumata dalle utenze del pastificio: l’acqua surriscaldata è coinvolta nel processo di produzione della pasta, mentre una parte dell’acqua calda viene utilizzata per il riscaldamento dei locali nei mesi invernali. Le scelte tecnologiche adottate hanno quindi consentito di ottenere elevati rendimenti in tutti i parametri operativi, riducendo notevolmente l’immissione di CO2 in ambiente con un risparmio di diverse tonnellate emesse nell’atmosfera.
È prevista una operatività del gruppo pari a circa 8.760 ore/anno.