I cambiamenti climatici potrebbero aumentare la probabilità di guerre civili nell’Africa sub-sahariana di oltre il 50% entro le prossime due decadi, secondo un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori presso l’Università della California, a Berkeley, e pubblicato il 23 novembre sul giornale Proceedeing of the National Academy of Sciences (Pnas).
Lo studio, elaborato dai ricercatori di Berkeley, così come presso le Università di Standford, New York e Harvard, fornisce la prima prova quantitativa collegando il cambiamento climatico e il rischio di guerre civili. Conclude esortando per l’accelerazione di processi politici da parte dei Governi africani e dei benefattori stranieri per un nuovo e/o espanso sistema politico con lo scopo di aiutare il continente ad adattarsi ai cambiamenti climatici. I ricercatori hanno scoperto che l’incidenza delle guerre civili africane potrebbe aumentare di circa il 55% entro il 2030, portando a 390.000 morti in battaglia in più, se le guerre del futuro saranno mortali come quelle recenti.
La maggioranza dei poveri nella maggior parte dei Paesi africani dipende dall’agricoltura per il proprio sostentamento, e i loro raccolti sono abbastanza sensibili ai minimi cambi di temperatura. Quando la temperatura sale, il sostentamento di molti ne risente grandemente, e gli svantaggiati diventano più propensi a imbracciare le armi.
La comprensione delle cause e delle conseguenze dei conflitti civili in buona parte del continente africano è stato il focus delle scienze sociali per decine di anni. Nel caso della Repubblica Democratica del Congo, l’International Rescue Committee stima che almeno 5,4 milioni di persone sono morte per via dei combattimenti, della fame e delle malattie durante i fermenti che in tale Paese si sono protratti nell’arco degli ultimi dieci anni.
Nello studio, i ricercatori hanno prima combinato i dati storici sulle guerre civili nell’Africa sub-sahariana con i record per le precipitazioni e le temperature in tutto il continente. Essi hanno scoperto che tra il 1980 e il 2002, le guerre civili sono state significativamente più frequenti negli anni più caldi della media, con l’aumento di un grado Celsius nella temperatura in un dato anno l’incidenza dei conflitti lungo il continente sale a quasi il 50%.
Università di Berkeley: www.berkeley.edu