Pagina 43 - Energie & Ambiente n. 7

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n.7 settembre 2012
tiche legate alla qualità dello scarico finale riducendo al contempo i costi
gestionali e incrementando la produttività complessiva del sistema di fil-
trazione. Secondo quanto previsto dalla direttiva sul trattamento delle
acque reflue urbane, gli Stati membri dell’Unione europea sono tenuti ad
assicurarsi che gli agglomerati (città, centri urbani, insediamenti) raccol-
gano e trattino in modo adeguato le proprie acque reflue urbane. Le ac-
que reflue non trattate, infatti, possono essere contaminate da batteri e
virus nocivi e rappresentano pertanto un rischio per la salute pubblica.
Esse contengono tra l’altro nutrienti come l’azoto e il fosforo che possono
danneggiare le acque dolci e l’ambiente marino favorendo la crescita
eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita, processo cono-
sciuto come eutrofizzazione. La Regione Sicilia sta facendo fronte a di-
verse problematiche legate a un’inadeguata gestione delle acque di sca-
rico a causa di infrastrutture obsolete e non conformi alle più recenti
normative in materia.
Caratteristiche del nuovo impianto
Il sistema di ultrafiltrazione LEAPmbr di GE permetterà all’impianto di ASI
Messina di abbattere drasticamente il carico inquinante tutelando l’am-
biente attraverso il riutilizzo dell’acqua, la preservazione dei litorali e l’ab-
bassamento dei consumi energetici. “La capacità di GE di garantire ele-
vati livelli di trattamento all’interno di uno spazio limitato e a fronte dei più
bassi consumi del settore ci ha portato a sceglierla come azienda partner
in questo importante progetto” ha affermato Alberto Dondi, CEO di Co-
struzioni Dondi.
L’intervento di ASI Messina costituisce un ammodernamento dell’impian-
to preesistente situato a Giammoro, a circa 35 km da Messina, la terza
città dell’isola per dimensione. Gli scarichi provenienti dai comuni limitro-
fi e dalle attività di natura industriale della zona verranno sottoposti a
trattamento biologico tramite l’avanzata tecnologia di ultrafiltrazione GE;
i benefici saranno evidenti in termini di maggiore efficienza operativa e
migliore qualità delle acque. Situata sul litorale marino, la struttura scari-
cherà nel Mar Tirreno con la possibilità di riutilizzare l’acqua depurata ai
fini irrigui o per supportare le attività industriali servite da ASI Messina.
La tecnologia LEAPmbr
La tecnologia di nuova generazione per il trattamento
delle acque di scarico basata su bioreattore a membrana
(MBR), brevettata da GE, fa fronte ai pressanti requisiti
in tema di costi operativi e qualità dell’acqua riscontrati
dai gestori di strutture municipali, industriali e
residenziali preposte al trattamento di reflui e risorse
idriche.
Frutto di quattro anni di attività di sviluppo, GE
LEAPmbr offre i minori costi di gestione del ciclo di
vita oggi possibili con la tecnologia MBR e garantisce
un’eccellente competitività rispetto ai sistemi
convenzionali. Risparmi che, uniti alla semplicità
operativa e al design compatto, sono resi possibili
dalle innovazioni apportate alla gamma di soluzioni
GE ZeeWeed 500 MBR - le più diffuse e utilizzate
tecnologie basate su membrane rinforzate a fibra cava.
Tra i vantaggi del sistema LEAPmbr di GE, rispetto alla
tecnologia GE MBR tradizionale, figurano:
- costi energetici ridotti almeno del 30%;
- produttività migliorata del 15% (maggiore capacità di
trattamento);
- riduzione del 50% della complessità del sistema
di aerazione delle membrane grazie a un design
semplificato, e con costi di installazione e manutenzione
ridotti;
- riduzione del 20% degli ingombri con vantaggi nei
costi di realizzazione e nei consumi di agenti chimici per
lavaggi.
Lo sviluppo del sistema LEAPmbr è il frutto delle
competenze maturate da GE nel campo dell’innovazione
di prodotto e di oltre 25 anni di esperienza applicativa
della tecnologia MBR comprovata e altamente affidabile.