Pagina 31 - Energie & Ambiente n. 7

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di eccesso di aria e quindi di
ossigeno libero nei fumi, con
una temperatura uniforme della
camera di combustione;
- apporto di aria secondaria, per
il completamento del processo di
combustione e per il rispetto delle
norme vigenti (emissioni di CO,
COT);
- ricircolo di parte dei fumi in
uscita dal filtro a maniche in
camera di combustione al fine di
permettere la miscelazione dei
gas combusti e il controllo della
temperatura di uscita dei fumi
dalla caldaia, ridurre il volume
effettivo dei fumi a camino.
- ridurre il tenore di NOx in
camera di post-combustione;
- dimensionamento della camera
di post-combustione per la
permanenza dei fumi, per almeno
2 secondi, a una temperatura
superiore a 850 °C e in ambiente
ossidante (>6% O
2
).
Il contenimento delle emissioni
è stato ottenuto con la
realizzazione di una linea fumi ad
alta tecnologia.
Le linee di trattamento dei
fumi sono progettate nel modo
descritto qui di seguito.
Filtrazione primaria -
È costituita da precipitatore
elettrostatico a due stadi
con possibilità di segregare
separatamente le ceneri leggere.
Il passaggio dei fumi attraverso
l’elettrofiltro garantisce una
riduzione del tenore di polveri nei
gas in uscita dalla caldaia fino a
un valore pari a 100 mg/Nm
3
.
Sistema di trattamento dei fumi a
secco - Questo sistema permette
di abbattere per neutralizzazione
con bicarbonato di sodio gli
inquinanti acidi presenti nei fumi
quali HCl, HF e SOx . Il dosaggio
avviene nel reattore a secco
posto dopo l’elettrofiltro e la
reazione si completa sullo strato
di pannello delle maniche
filtranti. I sali sodici formatisi
durante le reazione di
abbattimento vengono separati
dal filtro a maniche e convogliati
al relativo impianto di trasporto
polveri.
Abbattimento degli inquinanti
- L’abbattimento dei metalli
pesanti, delle diossine e furani
avviene mediante assorbimento
con carbone attivo iniettato nel
reattore separatamente.
Rimozione degli inquinanti -
Il filtro a maniche ha la doppia
funzione di completare i processi
di rimozione degli inquinanti acidi
e di liberare i gas dal carico di
particelle solide.
I prodotti della reazione e le
particelle trattenute mediante
il filtro a maniche cadono nella
tramoggia per deformazione
rapida delle maniche sotto
l’azione di un flusso di aria
compressa generata in
controcorrente. Sistema
catalitico - Il sistema di
abbattimento è completato da un
sistema catalitico di rimozione
degli NOx (SCR).
I fumi in uscita dal filtro a
maniche subiscono un processo
di riduzione degli ossidi di azoto
per cui il tenore degli NOx viene
ricondotto nei limiti normativi.
Il reattore catalitico deNOx
SCR assicura un alto tasso di
conversione degli ossidi di azoto
in azoto gassoso (N) e acqua,
grazie a una reazione in cui
intervengono l’ossigeno residuo
contenuto nei gas e l’ammoniaca
iniettata
nel catalizzatore.
Dopo i processi sopra descritti
i gas cedono il calore sensibile
residuo dei fumi attraverso due
stadi di recupero successivi
(preriscaldo acqua e recupero,
scambiatore fumi di condensa).
Le soluzioni tecnologiche sopra
descritte consentono di avere
in esercizio dei valori delle
emissioni ben al di sotto dei limiti
vigenti nella Regione Lazio
già inferiori e cautelativi rispetto
ai limiti imposti dalla normativa
nazionale di cui al Dlgs n 133/
2005.
Nella Tabella 1 vengono riportati i
valori delle emissioni registrati
nel primo anno di esercizio.