Page 14 - Energie & Ambiente n. 5

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n.5 marzo 2012
I miglioramenti della qualità dell’acqua nell’UE po-
trebbero essere compromessi da nuove forme di
inquinamento chimico. La Commissione intende
proporre di aggiungere quindici nuove sostanze chimiche all’e-
lenco di trentatré inquinanti monitorati e controllati nelle acque
unionali di superficie.
Si tratta di un ulteriore passo verso il miglioramento della qua-
lità delle nostre acque fluviali, lacustri e costiere. Le quindici
sostanze comprendono prodotti chimici industriali e sostan-
ze utilizzate nei biocidi, nei farmaci e nei prodotti fitosanitari,
scelte sulla base di prove scientifiche che ne attestano la pos-
sibilità di rappresentare un rischio significativo per la salute.
L’aggiornamento avverrà mediante una revisione della diretti-
va sulle sostanze prioritarie nel settore della qualità delle ac-
que. Le nuove sostanze proposte emanano da un riesame che
ha preso in considerazione i rischi posti da circa 2.000 sostan-
ze, tenendo conto dei loro livelli nelle acque superficiali e della
loro pericolosità, della produzione e dell’uso.
Per sei delle quindici nuove sostanze prioritarie la classifica-
zione proposta richiederebbe che le loro emissioni in acqua
siano eliminate entro vent’anni.
La proposta include anche norme più rigorose relative a quat-
tro sostanze attualmente controllate nonché un requisito di
eliminazione delle emissioni di altre due di esse già inserite
nell’elenco.
Le quindici sostanze prioritarie supplementari proposte sono
suddivise in 5 categorie.
Sostanze contenute in prodotti fitosanitari:
aclonifen, bifenox,
cipermetrina, dicofol, eptacloro, quinoxyfen.
Sostanze usate in prodotti biocidi:
cibutrina, diclorvos, terbu-
trina.
Sostanze chimiche industriali:
acido perfluorottano sulfonato
(Pfos), esabromociclododecano (Hbcdd).
Sottoprodotti della combustione:
diossina e PCB diossina-si-
mili.
Sostanze farmaceutiche:
17 alpha-etinilestradiolo (EE2), 17
beta-estradiolo (E2), diclofenac.
La proposta non mette in discussione il valore farmaceutico di
queste sostanze ma affronta gli eventuali effetti nefasti della
loro presenza nell’ambiente acquatico.
Concentrazioni superiori alle soglie proposte possono riper-
cuotersi negativamente sulla salute dei pesci, per esempio
riducendone le capacità riproduttive e danneggiando altri or-
ganismi viventi. Negli ultimi anni la nostra consapevolezza
dell’impatto dei farmaci sull’ambiente è notevolmente aumen-
tata e la proposta è basata sulle conoscenze scientifiche più
avanzate.
La Commissione propone inoltre di migliorare il monitoraggio
e la comunicazione degli inquinanti chimici in acqua nonché di
adottare un meccanismo mirato a ottenere informazioni miglio-
ri sulla concentrazione di altri inquinanti suscettibili in futuro di
essere controllati a livello unionale.
La proposta della Commissione è corredata di una relazione
del Parlamento europeo e del Consiglio sui risultati del riesa-
me dell’elenco esistente di sostanze controllate.
Una proposta per ridurre i rischi
di inquinamento delle acque