Bosch conferma il suo impegno nell’ambito dell’efficienza energetica prendendo parte al progetto eta, promosso dall’Università di Darmstadt (Germania) per sviluppare un modello di stabilimento a basso consumo energetico. Il progetto, che coinvolge due università, tre istituti di ricerca e dodici aziende, prevede la realizzazione di un prototipo all’interno del campus universitario di Darmstadt. I ricercatori credono che sarà possibile raggiungere un risparmio energetico del 40%, i test sull’efficienza saranno condotti con un approccio interdisciplinare, analizzando tutti i componenti dello stabilimento, dall’infrastruttura ai singoli macchinari. Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Economia e della Tecnologia tedesco, avrà inizialmente una durata di quattro anni.
Bosch in qualità di fornitore di tecnologia e servizi mette a disposizione del progetto tutto il know-how e il supporto tecnico per l’ottimizzazione energetica. In particolare con Bosch Rexroth, l’azienda del Gruppo specializzata nelle tecnologie per l’azionamento e il controllo del movimento (per esempio, supporto nelle linee di produzione) e con la divisione Bosch Termotecnica (per esempio, Organic Rankine cycle), l’uso intelligente del recupero del calore è uno dei punti cardine del progetto eta. Entro il 2020 l’obiettivo del Gruppo Bosch è quello di ridurre le emissioni di CO2 dei propri stabilimenti del 20%, rispetto al livello del 2007, e al contempo di migliorare l’efficienza energetica del 20%. Oltre metà delle 260 sedi Bosch sono già state certificate secondo lo standard di gestione ambientale Iso 14001.
Bosch Rexroth: http://www.boschrexroth.com/en/xc/
Progetto eta: http://www.eta-fabrik.de