Bidachem, società del Gruppo Boehringer Ingelheim, è una multinazionale farmaceutica tedesca, indipendente e a proprietà familiare, con sede ad Ingelheim.
Alla conferenza che ha preceduto l’inaugurazione, hanno testimoniato l’impegno di Bidachem e l’importanza dell’industria farmaceutica Leonardo Ambrosini, ad Bidachem, Sergio Daniotti, country manager Boehringer Ingelheim in Italia, Christian Boehringer, chairman del Comitato degli Azionisti del Gruppo Boehringer Ingelheim e Sergio Dompé, presidente di Farmindustria.
L’ampliamento del sito Bidachem, rientra in una strategia finalizzata alla premiazione delle eccellenze nei diversi Paesi e conferma il ruolo centrale dell’Italia nei piani di sviluppo mondiali di Boehringer Ingelheim, 17° gruppo farmaceutico al mondo, con un fatturato netto 2008 salito del 9,5% a quota 11,6 miliardi di euro e una crescita superiore, per il nono anno consecutivo, a quella del mercato farmaceutico mondiale.
Con l’avvio delle attività di Sintesi II, per il quale sono stati investiti oltre 60 milioni di euro, Bidachem occuperà entro il 2011 circa 200 collaboratori con un incremento del numero di addetti del 75% rispetto al 2006, anno di avvio dei lavori.
Bidachem è uno dei quattro poli chimici strategici a livello mondiale per il Gruppo Boehringer Ingelheim; la produzione è dedicata alla sintesi di principi attivi per il Gruppo e per conto Terzi, occupa attualmente 168 unità per una produzione pari a 1.019 tonnellate (502 intermedi e 517 prodotti finiti), con un fatturato nel 2008 di circa 71, 5 milioni di euro ed una quota export dell’85%, che, con l’avvio della produzione arriverà al 90%, con evidenti ricadute positive sul bilancio commerciale del Paese e interessanti prospettive sull’indotto.
“L’inaugurazione conferma la grande importanza che il Gruppo Boehringer Ingelheim attribuisce alle sue attività in Italia e al mercato italiano stesso, pur in un contesto economico generale particolarmente difficile – ha sottolineato Sergio Daniotti-. Da alcuni anni, infatti, alcuni gruppi farmaceutici stanno trasferendo parte delle attività di produzione e ricerca in aree emergenti con l’obiettivo di contenere i costi di produzione determinando un calo dell’occupazione altamente qualificata nel 2008 nel nostro Paese”.
L’Italia rappresenta il sesto mercato al mondo per il Gruppo Boehringer Ingelheim dopo Stati Uniti, Giappone, Germania, Europa Centrale e Spagna. Le ottime performance registrate nel 2008 hanno posizionato Boehringer Ingelheim Italia al quarto posto nel ranking per tasso di crescita delle aziende farmaceutiche presenti in Italia. L’investimento per il nuovo impianto rientra in quello complessivo di 100 milioni di euro che il Gruppo ha destinato a Bidachem negli ultimi cinque anni.
Pensato principalmente per la produzione della nuova molecola “dabigatran etexilato”, un inibitore diretto della trombina per la prevenzione e il trattamento della patologia trombo-embolitica, Sintesi II è stato progettato secondo un concetto di impianto multi-prodotto, in grado di realizzare una vasta gamma di principi attivi. Dabigatran, nato dalla ricerca interna Boehringer Ingelheim, sarà prodotto in Italia ed esportato in tutto il mondo: la produzione iniziale è di 30 tonnellate con la previsione di arrivare a 100 tonnellate/anno entro il 2012.