Cav. Uff. Giacomo Cimberio S.p.A è l’azienda vincitrice della 1° edizione del Premio “Mario Unnia – Talento & Impresa” promosso da BDO Italia, e si aggiudica anche il premio per la categoria “Investire per conoscere” dedicata alle aziende che investono almeno il 3% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo. Altre sei aziende espressione del talento di impresa sono state premiate: Assist S.p.A (categoria “Allenatori di talenti”), Eolo S.p.A. (categoria “Verso piazza Affari”), Fiasconaro S.r.l. (categoria “DNA Italia”), Forest S.r.l. (categoria “Innovazione sostenibile”), Vibram S.p.A. (categoria “Impresa senza confini”) e NTP Nano Tech Projects S.r.l. (categoria “Idee e Futuro – Premio Speciale Marco Artiaco”).
Tra le candidature pervenute prevale l’Industria Manifatturiera con il 37% a conferma di un tessuto produttivo che è ancora un elemento fondante dell’economia italiana. Molto interessante anche il dato dei servizi che con il 31% delle candidate dimostrano un fattore di cui tenere conto nell’evoluzione economica nazionale. Infine da segnalare il dato del 14% raggiunto dal Food & Beverage, da sempre traino del nostro tessuto.
La prima edizione del Premio “Mario Unnia – Talento & Impresa”, promosso da BDO Italia – in collaborazione con Borsa Italiana, il contributo di Ambienta e Quaeryon ed il supporto scientifico di ANDAF, Di.Sea.De. e GIDP – ha visto aggiudicarsi il 1° posto all’azienda Cav. Uff. Giacomo Cimberio S.p.A., che produce valvole per i settori termoidraulico, climatizzazione, reti di distribuzione gas e acquedottistica.
Lanciato da BDO Italia lo scorso gennaio, il Premio “Mario Unnia – Talento & Impresa” intende celebrare quelle imprese che sanno valorizzare efficacemente il proprio patrimonio di risorse, che fanno del termine “talento” la propria visione e che creano valore per il territorio. La manifestazione si è posta fin da subito l’obiettivo di far conoscere le imprese eccellenti italiane, anche a livello internazionale, enfatizzando il loro impatto positivo sull’intero Sistema Paese ed incrementandone la visibilità.
Le candidature pervenute tracciano un quadro positivo ed estremamente incoraggiante del made in Italy attuale: le iscritte alla competizione provengono da ben 13 diverse regioni d’Italia, vantano un fatturato medio di 67,4 milioni di euro, un margine operativo lordo medio di 9,7 milioni di euro (più del 15% del fatturato), e un numero di dipendenti che si attesta in media su 203 unità.
“Siamo lieti dell’interesse che il Premio ha suscitato nelle aziende italiane, ma ancora di più siamo soddisfatti del quadro che emerge dalle candidature che abbiamo ricevuto – ha commentato Simone Del Bianco, Managing Partner di BDO Italia. – Certamente tra loro annoveriamo la tradizione italiana, ma anche dei segnali di cambiamento del sistema economico del Paese che dovremo essere tutti bravi a cogliere. Speriamo di contribuire con il nostro riconoscimento al percorso di crescita di queste aziende e a dare loro le occasioni di visibilità che meritano. Per questo, ringraziamo tutti i partner che hanno collaborato con noi alla buona riuscita di questa prima edizione della manifestazione.”