Secondo le stime di Avvenia, il mercato globale di Internet of Everything (IoE) è destinato a superare i 5.200 miliardi di euro del 2018: un trionfo dell’Industria 4.0. Ma il motore è l’efficienza energetica. «Le imprese hanno compreso il potenziale di Internet of Everything anche in termini di recupero di efficienza energetica e i consumatori sono attratti dalle nuove applicazioni per semplificare le attività quotidiane. Così, dopo diversi anni di transizione, IoE è pronto a dispiegare le sue enormi potenzialità con soluzioni creative per dare vita a nuove modalità di connessioni delle cose» sostengono gli esperti di Avvenia.
Insomma l’Industria 4.0 decolla. L’ultima indagine sulla conoscenza e sull’impiego delle tecnologie riconducibili all’Industria 4.0 firmata proprio da Avvenia mette in evidenza che la maggior parte delle aziende (98%) conosce queste tecnologie e che il 69% delle imprese ha adottato almeno una delle tecnologie prese in esame da Avvenia: Internet of Things, Internet of Everything, Big Data, Cloud Computing, sicurezza informatica, meccatronica, robotica, robotica collaborativa, stampa 3D, simulazione, materiali intelligenti e nanotecnologie.
Internet delle «tante cose diverse» è in pieno boom: entro il 2018 si attesteranno a 25 miliardi i dispositivi connessi per un mercato globale del valore di 5.200 miliardi di euro. Lo sostengono gli analisti di Avvenia, secondo i quali nell’arco dei prossimi anni lo sviluppo di Internet of Everything (IoE) comporterà ancora nuovi progressi, dagli elettrodomestici che ottimizzano l’impegno di energia agli impianti di produzione che scambiano dati con i manufatti, fino ai semafori che si sincronizzano per far passare un mezzo di soccorso.
Secondo Avvenia a crescere in maniera più rilevante saranno sia le connessioni attraverso le quali gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza artificiale (Internet of Things) che le connessioni dati con nuovi tipi di dispositivi che hanno già oggi iniziato a creare un volume di dati così grande e complesso (Big Data) da richiedere strumenti differenti da quelli tradizionali per trattare questa enorme quantità di informazioni. Secondo Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia, «le aziende investono nelle nuove tecnologie soprattutto per diventare più competitive e per raggiungere questo obiettivo oggi più che mai si rende necessario porre l’efficientamento energetico al centro di ogni progetto di sviluppo delle imprese».
Per Avvenia, dunque, il motore dell’Industria 4.0 è proprio efficientamento energetico, un know-how prevalentemente italiano che oggi può consentire alle aziende di ogni dimensione il raggiungimento di nuovi modelli di business e di nuovi livelli di competitività.