Per gli impianti di potabilizzazione è necessario monitorare alcuni parametri chiave come l’alluminio, il manganese, il ferro disciolto, l’ammonio in basse concentrazioni, e in alcuni casi anche altri parametri quali sterilizzanti come il cloro o il biossido di cloro, parametri colorimetrici misurabili in modo affidabile grazie al PowerMon Kolorimeter: infatti, Bran+Luebbe ha sviluppato metodiche colorimetriche derivate dai metodi ufficiali riconosciuti a livello internazionale da enti come Awwa, Astm, e a livello nazionale da Cnr-Irsa.
Da evidenziare che gli analizzatori Powermon dispongono di un basso consumo di reagenti e sono progettati per garantire un funzionamento affidabile nel tempo. Gli analizzatori possono essere collegati tramite rete LAN per la trasmissione e registrazione dei parametri misurati verso la stazione di controllo locale oppure verso postazioni remote, con lo scopo di ottimizzare la gestione dell’impianto ed attivazione del pronto intervento operativo in caso di anomalie.
Tra le altre caratteristiche si possono citare: l’utilizzo di un ampio display a cristalli liquidi dotato di touch-screen, con messaggi e testi operativi multilingue di facile ed intuitiva comprensione; per la versione Kolorimeter l’utilizzo di un colorimetro ad alta risoluzione, con un vero doppio raggio ottenuto per mezzo di beam splitter, l’elettronica sviluppata per potersi interfacciare con le interfaccia più comuni. Infine, la possibilità di potere collegare fino a 100 sensori sfruttando il bus CAN (Controller Area Network) – per esempio pH, conducibilità, ossigeno disciolto, torbidità ecc. – permettono l’utilizzo del PowerMon come stazione integrata e compatta per la misura di diversi parametri negli impianti di potabilizzazione.