L’esposizione universale in corso alla Fiera di Milano è a tutti gli effetti un modello di efficientamento energetico. A dirlo è proprio Avvenia, protagonista nazionale nel settore della White Economy, secondo cui l’Italia, grazie proprio alle soluzioni per l’efficienza energetica disponibili non solo per le aziende ma anche per i cittadini, ha raggiunto in questo ambito un elevato livello di maturità culturale e tecnologica.
Expo 2015 è come una piccola città, con i suoi edifici, le sue strade e i suoi consumi energetici, che secondo le stime di Avvenia alla fine dell’esposizione ammonteranno a circa 150 milioni di kilowattora per un costo complessivo di oltre 18 milioni di euro e un’efficienza energetica senza precedenti, con consumi continuamente monitorati e ottimizzati.
La rete elettrica, costruita ex novo per uno spazio paragonabile a una città di oltre 100.000 abitanti, è l’unica fonte di alimentazione per tutte le attività che si svolgono a Expo 2015: per illuminare e alimentare le tecnologie espositive e garantire le temperature ideali dei padiglioni, ma anche per cucinare e per i trasporti nell’area perimetrale.
“Le soluzioni più raffinate sono quelle introdotte nei padiglioni della Francia, dove esprit del concetto low-tech che ha ispirato i progettisti si conferma non solo nella scelta di filiere corte come quella del legno locale, ma anche nell’implementazione di un sistema di ventilazione naturale all’interno del padiglione e di soluzioni improntate al basso consumo energetico, e di Israele che ha utilizzato materiali al 100% riciclabili, introducendo anche una parete verde che non ha un ruolo meramente estetico ma introduce il ‘vertical planting’, una tecnologia rivoluzionaria che permette di risparmiare e ottimizzare territorio e acqua”, commenta l’ingegner Giovanni Campaniello, fondatore e amministratore unico di Avvenia.
In tutta la Expo 100 cabine collegate in fibra ottica consentono il trasporto di elettricità e informazioni. E tutti i punti di raccolta energia sono collegati con fibra ottica, una soluzione che consente di ottenere informazioni in tempo reale sullo stato di ciascun segmento e di intervenire immediatamente in caso di guasti senza dovere interrompere il flusso energetico degli altri segmenti.
L’intento è soprattutto quello di garantire a Expo 2015 un’efficienza energetica senza precedenti. L’esposizione mondiale di Milano ha puntato molto sull’efficientamento energetico, mettendo in pratica ciò che Avvenia ha teorizzato già 10 anni fa: investire in questo ambito non solo consente di risparmiare, ma garantisce anche un futuro migliore e una maggiore competitività a livello mondiale.
È la prima volta che così tante tecnologie per l’efficientamento energetico vengono applicate tutte insieme in un’area così estesa, creando uno spazio urbano più efficiente, digitale e costruito su misura. L’Italia dimostra così ancora una volta di avere fatto dell’efficienza energetica una priorità assoluta.
“Il nostro Paese, grazie proprio alle soluzioni per l’efficienza energetica disponibili oggi non solo per le aziende ma anche per i cittadini, ha raggiunto un elevato livello di maturità culturale e tecnologica, ed è riuscita a implementare progetti di risparmio energetico tra i più innovativi al mondo”, conclude l’ingegner Giovanni Campaniello.