La quota azionaria di Siemens in Archimede Solar Energy passa dal 28 al 45% a seguito dell’aumento deciso per rafforzare la collaborazione con Angelantoni Industrie, l’altro partner della joint venture. Obiettivo dichiarato di questo investimento è accelerare il più possibile la produzione di tubi solari a Massa Martana in Umbria dove lo stabilimento a regime – pianificato per l’inizio 2011 – avrà una capacità produttiva annua di circa 75.000 ricevitori solari con la previsione successiva di portarla a 140.000 unità annue.
Archimede Solar Energy è una controllata del Gruppo Angelantoni Industrie e produce tubi ricevitori solari per gli impianti con collettori parabolici che utilizzano i sali fusi come fluido termovettore. I sali fusi nei tubi sono in grado di incrementare in modo significativo l’efficienza degli impianti solari termodinamici e, inoltre, sono usati per lo stoccaggio di calore; in questo modo, è possibile rilasciare di notte l’energia termica conservata così da produrre elettricità.
L’iniziativa di Siemens rientra nella strategia aziendale di ampliare il portafoglio di soluzioni per il mercato dell’energia solare termodinamica. Da tempo, infatti, la società è fornitore di componenti essenziali per impianti solari termodinamici; con la tecnologia dei ricevitori a sale fuso di Archimede Solar e quella dei ricevitori a olio di Siemens Concentrated Solar Power (l’ex Solel Solar Systems), Siemens è oggi fornitore di una gamma completa di prodotti per l’industria di questo segmento di mercato.
René Umlauft, Ceo della Divisione Renewable Energy di Siemens, ha dichiarato che l’azienda punta a diventare fornitore leader di impianti solari termodinamici in un settore che, secondo i loro studi, registrerà una crescita annua a due cifre fino al 2015 raggiungendo un volume di 10 miliardi di euro.
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