Scienziati operanti presso l’Universitat Autònoma de Barcelona, Spagna, hanno sviluppato e validato un test identificativo che può essere utilizzato per confermare la razza e l’origine delle carni provenienti da animali d’allevamento. Il test è stato messo a punto in collaborazione con Applied Biosystems e impiega un numero di marcatori genetici specifici per identificare i singoli animali, fornendo la completa tracciabilità delle carni e proteggendo i consumatori al riguardo.
Lo studio ha validato 46 polimorfismi nucleotidi semplici, scelti da un gruppo di 120, per identificare suini provenienti da cinque differenti linee di razze pure che rivestono notevole importanza commerciale. I 46 polimorfismi nucleotidi semplici sono stati analizzati in ognuno dei campioni di Dna ricavati da centinaia di suini, utilizzando il sistema di genotipazione SNPlex e due analizzatori di Dna 3730 forniti da Applied Biosystems. Il modello dei polimorfismi nucleotidi semplici presenti nel campione di ogni suino ha consentito agli scienziati di identificare i singoli suini e la loro discendenza in relazione a ognuna delle cinque razze esaminate.
Il test può inoltre tornare utile ad allevatori e agricoltori che desiderino identificare marcatori genetici associati ad aspetti particolarmente desiderabili in termini di qualità e sapore delle carni e può essere adattato per scopi di identificazione e tracciabilità in altre specie animali, come ovini, bovini e pollame.
Il sistema di genotipazione SNPlex permette la contemporanea genotipazione di fino a 48 polimorfismi nucleotidi semplici rispetto a un singolo campione biologico e può essere utilizzato con analizzatori genetici prodotti da Applied Biosystems, che stabiliscono lo standard quale la linea più robusta di sistemi elettroforetici capillari disponibili nel mercato, che comprende l’analizzatore di Dna 3730 a 48 capillari per eseguire analisi genetiche a produttività medio-alta.