Alfatherm, protagonista europeo nella produzione di film e foglie in Pvc rigido, semirigido e plastificato, si affida a Heat & Power, una delle maggiori società italiane di servizi energetici in modalità ESCo per migliorare l’efficienza energetica nel suo stabilimento di Gorla Minore, in provincia di Varese. Heat & Power ha installato presso lo stabilimento un sistema di trigenerazione basato su di un motore endotermico da 2MW elettrici operante a gas naturale con un assorbitore a bromuro di litio per la produzione di acqua fredda.
Alfatherm è un’azienda integrata con impianti produttivi dedicati ognuno a una specifica tipologia di lavorazioni e prodotti. Lo stabilimento di Gorla Minore è destinato alla lavorazione del film di Pvc: stampa a rotocalco, goffratura, verniciatura, calandratura di film per termoformatura e film laminato per imballaggio alimentare in atmosfera protettiva. Lo stabilimento di Venegono Superiore è impegnato nella produzione del film di Pvc, mentre a Gallarate ci si occupa della calandratura di foglie a base di Pvc plastificato e rigido e della spalmatura per l’ottenimento di finte pelli espanse a base di Pvc plastificato.
L’intervento realizzato da Heat & Power presso l’impianto di Alfatherm costituisce un ottimo esempio di applicazione della trigenerazione in ambito di industria della lavorazione delle plastiche. L’energia, termica ed elettrica, prodotta dal cogeneratore entra in tutte le fasi della lavorazione del prodotto. L’energia elettrica viene utilizzata per alimentare i funzionamenti elettrici degli impianti. Il calore ad alta temperatura, recuperato dai gas di scarico del motore tramite uno scambiatore di calore ad alta efficienza, contribuisce a mantenere alla temperatura di 250 gradi centigradi un circuito di olio diatermico. L’olio diatermico viene utilizzato per distribuire calore di processo in diverse fasi di lavorazione. Il calore a media temperatura, ricuperato dal circuito di raffreddamento delle camicie dei cilindri del motore, viene usato per scaldare acqua a 90 gradi centigradi che fa funzionare l’assorbitore ed a sua volta questo svolge la funzione di refrigerare l’acqua a 7 gradi centigradi. L’acqua, immessa in un circuito chiuso, serve a distribuire freddo di processo, utilizzato ad esempio per raffreddare gli stampi. Una volta usata, l’acqua ritorna a 12 gradi centigradi all’assorbitore.
“L’esperienza in Alfatherm”, dichiara Andrea Tomaselli, amministratore delegato di Heat & Power, “rappresenta un esempio di efficientamento energetico basato sulla cogenerazione tra i più sofisticati realizzati nell’industria della plastica. Grazie all’esperienza che la nostra azienda con le sue controllate ha nel campo dell’utilizzo del calore, riusciamo a valorizzare l’energia termica fino a livelli di temperatura molto bassi, garantendo di conseguenza un’elevatissima efficienza nell’utilizzo dell’energia primaria”.
“I risparmi consentiti dalla rigenerazione”, aggiunge Marino Uberti, Managing Director di Alfatherm, “sono un fattore importante per mantenere la nostra competitività sui mercati internazionali, dove esportiamo circa il 60% delle nostre produzioni, che trovano utilizzo in un’ampia gamma di applicazioni, nei settori dell’arredamento, dell’imballaggio alimentare, della cartotecnica, delle etichette termoretraibili (film per “sleeves” e capsule), dell’adesivizzazione, della stampa pubblicitaria e dei nastri adesivi. In particolare, l’approccio ESCo di Heat&Power, che trasforma quelle che sarebbero spese in conto capitale in una bolletta periodica, contribuisce in tempi di difficoltà a ottenere finanziamenti un fortissimo ausilio a mantenere il ritmo di innovazione che la concorrenza globale richiede”.
Heat & Power: http://www.heat-and-power.com
Alfatherm: http://www.alfatherm.it