Si prospetta una prima edizione dai grandi numeri per IVS – Industrial Valve Summit, la nuova manifestazione internazionale dedicata alla filiera delle valvole industriali, in programma a Bergamo il 27 e 28 maggio 2015 e presentata con una conferenza stampa presso Assolombarda. L’evento viene inaugurato ufficialmente oggi martedì 26 maggio, con una Cerimonia d’Apertura alla quale parteciperano rappresentanti istituzionali di altissimo livello.
Oltre 150 le aziende che hanno confermato la propria partecipazione alla manifestazione, con più di 6.000 metri quadrati di superficie occupata. Grazie alle conferme ricevute da alcune delle aziende protagoniste nel settore, IVS – Industrial Valve Summit porterà a Bergamo i più importanti rappresentanti della filiera della valvole industriali e delle soluzioni di flow control a livello internazionale.
Anche la decisione di organizzare questa nuova manifestazione a Bergamo si è rivelata vincente, grazie alla vicinanza geografica di IVS con uno dei centri nevralgici del settore delle valvole a livello mondiale. Con oltre 10.000 addetti, la filiera della valvole è infatti un vero fiore all’occhiello per il nostro manifatturiero.
A livello globale, il settore delle valvole industriali e delle soluzioni di flow control continua a vivere un trend positivo: nel 2013 si è registrata una crescita del 3% per un giro d’affari di oltre 55 miliardi di dollari. In questo contesto in forte espansione, il nostro Paese occupa un posto di primissimo piano. L’Italia è infatti al secondo posto al mondo per esportazione di valvole industriali (dopo la Cina), con un export pari a 7,8 miliardi di dollari e una quota di mercato di circa il 14%.
Andando a vedere nello specifico il settore dell’Oil&Gas, l’Italia assume però un ruolo di importanza mondiale sia dal punto di vista della produzione sia da quello dell’esportazione. Sono oltre 100 le aziende attive in questo specifico comparto, di cui circa il 60% di proprietà italiana e le rimanenti appartenenti a gruppi internazionali.
Le prime 50 aziende specializzate nella produzione di valvole per il settore Oil&Gas fatturano da sole 3,1 miliardi di euro. Di questo gruppo, ben 39 aziende hanno sede in Regione Lombardia e generano l’80% del fatturato totale, con un export pari a 2,5 miliardi di euro.
Nel territorio lombardo sono attive anche le più importanti aziende a livello mondiale nella filiera delle valvole industriali: forgiatori, produttori di attuatori, guarnizioni, sistemi di tenuta, rivestimenti e soluzioni di flow control.
Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti di Ente Fiera Promoberg e Confindustria Bergamo, promotori principali di Industrial Valve Summit, che fin da subito hanno scommesso sul successo dell’iniziativa. “Industrial Valve Summit accende i riflettori su un settore d’eccellenza del nostro Paese, e del nostro territorio in particolare, riconosciuto in tutto il mondo”, ha dichiarato Ivan Rodeschini, Presidente Ente Fiera Promoberg. “Non sorprende quindi il successo ottenuto già in fase di allestimento: la prima edizione di IVS, infatti, è sold out già da molte settimane. Ciò conferma quanto sia positivo il giudizio verso il progetto da parte dei top player del settore a livello mondiale. Le presenze a IVS di molte delegazioni straniere e gli interventi di relatori di altissimo profilo, consentiranno a Bergamo di entrare in una dimensione internazionale che ben le si addice. IVS consentirà inoltre ricadute molto positive per le imprese e il territorio in generale”.
L’intervento di Guido Venturini, Direttore Confindustria Bergamo, sottolinea le peculiarità del settore: “Quello delle valvole industriali è apparentemente un settore molto specialistico, ma in realtà, per le sue caratteristiche, può fornire alcune soluzioni per uscire dalla crisi a tutte le aziende del manifatturiero italiano. La capacità delle aziende che interverranno all’Industrial Valve Summit di crescere all’estero, puntando su internazionalizzazione ed export, gli investimenti costanti in ricerca e innovazione tecnologica, la decisione di puntare sulle competenze professionali dei collaboratori, possono diventare un modello per tutte le aziende italiane che vogliono essere competitive a livello mondiale”.
Il successo della prima edizione di IVS si basa soprattutto sui numeri degli espositori, come sottolinea Fabio Casiraghi, Project Manager IVS: “Considerando che siamo alla prima edizione, non posso che esprimere grande soddisfazione riguardo ai risultati raggiunti in termini di metri quadri espositivi coperti e tipologia di aziende aderenti. La presenza di un contestuale Congresso internazionale attesta il sempre maggiore carattere di internazionalità che il comparto valvolame sta assumendo in termini di volumi esportati e di fatturato realizzato sui mercati esteri”.
Anche Michele Angelo Verna, Direttore Generale di Assolombarda, ha sottolineato l’importanza di questo comparto: “La filiera delle valvole rappresenta un settore strategico del manifatturiero. Basti pensare che una valvola su quattro è di fabbricazione italiana e che il comparto rappresenta il 40% del mercato europeo e il 37% del mercato mediorientale. Assolombarda con l’obiettivo di sostenere le filiere ha, di recente, portato a termine un’importante riorganizzazione strutturale e culturale che, favorendo aggregazioni di imprese interessate allo stesso mercato verticalmente o orizzontalmente, ha il pregio di valorizzare ulteriormente i momenti di rappresentanza, networking e business per le imprese associate. La filiera Oil&Gas di Assolombarda, che conta 1.114 aziende, rappresenta il 23% della base associativa”.
In occasione di IVS si svolgerà anche un Congresso internazionale, che vedrà la presentazione di 48 memorie tecnico-scientifiche ad alto contenuto di innovazione da parte di società di punta della filiera delle valvole, enti di ricerca, università e enti di normazione, con oltre il 60% di relatori di estrazione internazionale.
Il programma definitivo del Congresso prevede 12 sessioni, suddivise nei quattro temi principali del Congresso: progettazione, sicurezza, materiali e trattamenti delle superfici; sistemi di azionamento, controllo e comunicazione; performance dei sistemi di tenuta; standard e qualifiche.
Il quinto tema Business e Management sarà invece al centro di due tavole rotonde dedicate: Fusioni e acquisizioni nel settore delle valvole il 27 maggio e Sourcing globale in un mercato energetico in evoluzione il 28 maggio.
I contributi scientifici selezionati dal Comitato Scientifico di IVS 2015, grazie anche al profilo elevato dei relatori, offriranno approfondimenti stimolanti e occasioni per condividere il know-how. “Le memorie selezionate offrono una panoramica aggiornata che abbraccia l’intera filiera delle valvole industriali”, ha spiegato Maurizio Brancaleoni, Presidente Comitato Scientifico IVS, “spaziando dai materiali ai sistemi di tenuta, dai trattamenti di protezione superficiale allo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e progettuali, dalle valvole di regolazione ai sistemi di controllo e supervisione, dagli attuatori al confronto con i principali standard di riferimento. Durante il Congresso IVS 2015, i partecipanti potranno conoscere quanto di meglio oggi il mercato sia in grado di offrire, in termini di prodotti e servizi di elevata qualità ed affidabilità, a totale vantaggio del rispetto delle persone, dell’ambiente e degli investimenti”.
In occasione della conferenza stampa è stata presentata anche l’associazione VALVEcampus, promossa da un gruppo di imprenditori in collaborazione con Confindustria Bergamo e Università degli Studi di Bergamo. “La formazione oggi è un elemento chiave per il successo di ogni organizzazione”, ha spiegato Simone Brevi, Vicepresidente Valve Campus. “Questo è vero in particolare per il settore delle valvole industriali, che negli ultimi anni ha visto una continua evoluzione della tecnologia, con l’introduzione di nuovi prodotti, richieste sempre più severe da parte degli utilizzatori finali, modifiche degli standard internazionali di riferimento. Proprio con l’obiettivo di contribuire alla diffusione della conoscenza tecnica all’interno della filiera è stata creata l’associazione VALVEcampus, che si propone di organizzare una serie di corsi a cadenza regolare, con l’obiettivo di diventare un riferimento sia a livello nazionale sia internazionale per il mercato di riferimento. Il primo appuntamento sarà proprio negli stessi giorni di Industrial Valve Summit; oltre ai corsi in aula sono in programma visite alla fiera e alle principali industrie del territorio”.
Industrial Valve Summit è resa possibile anche dal contributo dei Main Sponsor Ernst & Young, Sace, Ubi Banca e Dmg Mori Italia; del Partner Sponsor Bfe Bonney Forge Valve; dei Supporting Sponsor Carrara, Osvaldo Finazzi, Valgasket e dei Technical Sponsor Caminella e San Pellegrino.
Marco Mignani, Partner EY Mediterranean Industrial Products Leader ha dichiarato: “È con grande entusiasmo e interesse che abbiamo deciso di giocare un ruolo attivo in questo ambizioso progetto. Lo abbiamo fatto convinti che questo comparto sarà in grado di dare nuova linfa alla crescita dell’industria italiana. Dal nostro osservatorio mondiale sul settore Oil&Gas emergono segnali di ripresa dovuti ad una serie di variabili quale ad esempio la riapertura di alcuni mercati nevralgici come quello iraniano. Sarà necessario per il settore delle valvole, internazionale per vocazione, intercettare questa crescita per trainare lo sviluppo di questo settore. Questo senza rinunciare alla dimensione familiare, che caratterizza molte delle nostre imprese, ma al contrario valorizzandone le peculiarità e investendo su progetti internazionali”.
“L’Industrial Valves Summit rappresenta una straordinaria occasione per creare un foro di confronto e dialogo tra le imprese di un settore in cui l’Italia è uno dei maggiori player mondiali e può vantare molte realtà eccellenti che si distinguono sul mercato per innovazione tecnologica, elevate prestazioni e capacità di competere e vincere nei mercati internazionali”, ha dichiarato Giammarco Boccia, Direttore Responsabile dell’area Nord Ovest di Sac. “Ed è proprio da qui, soprattutto dai mercati emergenti e di ‘frontiera’, che proveranno le migliori opportunità di crescita per l’export del comparto ma anche, inevitabilmente, dei rischi. Per questo all’estero un partner come Sace può fare davvero la differenza, fornendo gli strumenti più adeguati per migliorare i flussi di incasso, garantire le cauzioni contrattualmente richieste, offrire condizioni di pagamento competitive agli acquirenti esteri e servizi di consulenza per gestire al meglio aspetti delicati come la valutazione delle controparti, la redazione dei contratti e la gestione dei rischi”.
Luca Monti, Responsabile Private and Corporate Unit di Ubi Banca ha dichiarato: “Internazionalizzazione, eccellenza nella ricerca e sviluppo, visione strategica dei movimenti di mercato, capacità produttiva, logistica e distributiva sono solo alcuni dei temi che fino al recente passato venivano affrontati principalmente dalle imprese di dimensioni maggiori. La competizione globale favorita dalla rapida industrializzazione di molti Paesi ex emergenti fa sì che questi scandiscano oggi l’agenda di ogni imprenditore, anche nelle medie aziende, soprattutto in quei settori, come nella meccanica, in cui l’Italia può contare su tradizione, prestigio e imprese eccellenti. Un’evoluzione che deve però prevedere un approccio sistematico e un’esecuzione perfetta”.
Ugo Ghilardi, Amministratore Delegato Dmg Mori Italia ha dichiarato: “Dmg Mori, come costruttore di macchine utensili, è presente in diversi settori grazie alla molteplicità di proposte che offre al mercato, sia per taglie, sia per soluzioni tecniche, permettendoci di essere propositivi in vari contesti del manifatturiero, dalla produzione del settore energia e Oil&Gas, alla costruzione di componenti della motoristica ed aerospaziale. I progetti che ci vedono coinvolti considerano non solo la macchina utensile, ma una serie di soluzioni, a 360 gradi, proposte al fine di rendere il cliente finale competitivo e protagonista su tutti i mercati”.