Le normative anti-contagio da Sars-Cov-2 potrebbero cambiare le preferenze degli italiani in vacanza, considerando anche l’apertura al pubblico delle piscine comunali e delle acque termali su tutto il territorio nazionale prevista dal decreto di maggio (DPCM 17 Maggio 2020).
Al fine di contenere l’epidemia in atto il decreto impone infatti che, prima dell’apertura al pubblico, le acque delle vasche siano analizzate da un laboratorio specializzato per certificarne l’idoneità alla balneazione. Le analisi devono essere ripetute almeno una volta al mese durante l’intero periodo di apertura al pubblico della piscina o delle strutture termali.
Il Gruppo Lifeanalytics, azienda specializzata da oltre 40 anni nei servizi di analisi chimica, microbiologica e biologica, dall’approvazione del decreto ha già condotto una analisi su oltre 150 strutture ricettive con acque destinate alla balneazione per verificarne la sicurezza. Dai test è emersa una percentuale di positività di poco superiore al 3%.
“La pandemia ha sicuramente aumentato il livello di attenzione e consapevolezza di cittadini e turisti verso l’igiene, ma è importante ricordare che i rischi per la salute derivati da acque contaminate non sono legati soltanto al contagio da Coronavirus” spiega Giovanni Giusto, AD Lifeanalytics. “La legionella ad esempio è un patogeno altrettanto dannoso per la salute che si diffonde attraverso l’acqua. Mai come in questo momento è importante garantire la sicurezza della popolazione, attraverso tutte le analisi possibili sia negli ambienti lavorativi sia nei luoghi destinati allo svago”.
Dalle ultime stime dell’Istituto Superiore di Sanità in Italia sono stati circa 18 mila i casi di legionellosi dal 2000 al 2019, in media circa 2 mila infetti l’anno con una mortalità del 10-15%. I laboratori di Lifeanalyitcs, presenti con 23 sedi su tutto il territorio italiano, hanno deciso di favorire la salute della popolazione offrendo ad aziende e strutture turistiche una consulenza dedicata alla valutazione dei rischi e un servizio di analisi completa per tutte le tipologie di acqua, da quelle destinate alla balneazione ai sistemi di rete idrica.
I laboratori del Gruppo inoltre, già dal mese di giugno, avevano lanciato un kit-test in grado di rilevare la presenza del Coronavirus nell’aria in ambienti di lavoro come uffici, strutture sanitarie, aeroporti; nell’acqua, sia acque potabili sia acque di scarico, e sulle superfici.
Le analisi condotte dai laboratori su tutte le tipologie di acqua fanno parte di “PIÙ SICURO”, un insieme di analisi integrate ideate da Lifeanalytics volte ad analizzare e monitorare la sicurezza degli ambienti di lavoro e sanitari in questo periodo di pandemia.