Vogelsang presenta in occasione prossima edizione IFAT di Monaco (14 – 18 Maggio 2018), fiera internazionale per la gestione delle acque, il trattamento di acque reflue, rifiuti e materie prime, i suoi nuovi trituratori a due alberi per il settore delle acque reflue. “Salviettine, corpi solidi e in alcuni casi le grandi quantità di fango intasano le pompe e interi canali. Questo crea sfide impegnative per gli operatori di questo settore”, afferma Harald Vogelsang, A.D. di Vogelsang. “Grazie alla nuova serie di trituratori XRipper Giant (XRG) offriamo soluzioni di triturazione efficaci, anche per canali di grandi dimensioni e dove sono richieste portate elevate”.
La novità è che i Rotori-Ripper dal design “One-Piece” sono ricavati da un blocco unico di acciaio, per tutta la loro lunghezza massima che arriva a 1,4 m e non è più necessario avere una struttura formata da albero portante e singole lame. La stessa tecnologia è utilizzata anche l’altro nuovo modello di XRipper, XRC100, lungo e extra-sottile, anch’esso presentato a IFAT.
L’assenza degli alberi portanti, grazie alla la fusione in un unico blocco di albero e lame, rende particolarmente semplici gli interventi di manutenzione per la sostituzione dei Rotori monoblocco. L’intera unità funzionale – composta da motore di azionamento, Rotori-Ripper e ingranaggi – viene estratta dal corpo centrale dell’XRipper dall’alto. In questo modo i singoli componenti vengono facilmente e rapidamente rimossi in loco. “Nonostante sia cambiata la struttura, i Rotori-Ripper One-Piece sono sempre estremamente robusti ed efficienti”, continua Harald Vogelsang. “Grazie al nuovo design One-Piece che aumenta la resistenza alla flessione dei Rotori-Ripper, non è più necessaria la presenza del cuscinetto intermedio per la stabilizzazione e la lubrificazione”.
L’XRipper Giant (XRG) è stato progettato per portate elevate in canali di grandi dimensioni. Elimina facilmente i detriti presenti nelle acque reflue, con portate fino a 3.000 m3/h. Questo trituratore a due alberi è realizzato sulla base del collaudato XRipper Channel (XRC) ed è stato ampliato con unità laterali ad alta capacità. Ciascuna di queste è costituita da un setaccio e da raschiatori che ruotano a bassa velocità con la massima efficienza. I detriti e le impurità dell’acqua vengono trattenuti dal setaccio e quindi convogliati mediante i raschiatori verso le lame del trituratore.
I nuovi modelli extra-sottili dei trituratori XRipper XRC100 sono adatti, tra l’altro, per canali stretti e profondi. Possono infatti essere utilizzati anche in canali con larghezza di soli 30 cm, alti fino ad un metro, con una portata fino a 690 m3/h
Il nuovo pannello di controllo con dispositivo Performance Control Unit (PCU) consente il collegamento alla rete di ogni pompa o trituratore dell’impianto. In questo modo i dati possono essere raccolti ed elaborati per adottare le misure appropriate per la massima efficienza ed il risparmio energetico. La connessione ProfiNet e l’interfaccia OPC-UA consentono il trasferimento delle informazioni Machine to Machine (M2M) nonché la comunicazione tra uomo e macchina tramite la Human Machine Interface (HMI). “Con la PCU stiamo fornendo un ulteriore componente per l’automazione e la digitalizzazione nei processi di trattamento di acque reflue” aggiunge Harald Vogelsang.