Col supporto di molte istituzioni finanziarie da tutto il mondo, il Carbon Disclosure Project (Cdp) ha chiesto a più di 300 tra le più grandi compagnie del mondo di fare un rapporto per la prima volta sull’uso dell’acqua e altre questioni legate all’acqua, per incrementare la disponibilità di informazioni di alta qualità per il business e aumentare l’attenzione sui rischi relativi all’acqua.
Il Cdp, un’organizzazione no profit, è emersa come il principale organo per la contabilità delle emissioni di anidride carbonica dal momento che raccoglie le principali informazioni aziendali in merito ai cambiamenti climatici da migliaia di imprese da tutto il mondo tanto da poter essere coinvolta nel processo decisionale negli affari e in politica. Con il lancio del Cdp Water Disclosure nel novembre scorso, l’organizzazione sta impiegando lo stesso sistema stabilito per affrontare il sempre più fondamentale problema della scarsità di acqua.
Cdp è da molto tempo un sistema chiave attraverso il quale gli investitori e le imprese possono valutare la capacità delle compagnie di affrontare il cambiamento climatico. Molto dell’impatto dei cambiamenti climatici sarà avvertito attraverso l’acqua e ci si troverà sempre più spesso ad affrontare la carenza di risorse idriche.
137 istituti finanziari a livello globale con un’azione combinata del valore di 16mila miliardi di dollari in asset (tra cui Allianz Group, Mitsubishi Ufj Financial Group ecc.) hanno sottoscritto la richiesta di informazioni, chiedendo alle compagnie di misurare e rendere pubblici i dati riguardanti il loro uso dell’acqua, i rischi e le opportunità all’interno delle loro operazioni e supply chain, nonché i piani di gestione e miglioramento dell’acqua. I risultati del questionario saranno resi disponibili agli investitori che hanno richiesto rivelazioni e riassunti in un rapporto annuale, il primo dei quali sarà elaborato nell’ultimo quarto del 2010.
Le compagnie, tra le 500 maggiori a livello mondiale, intervistate quest’anno fanno parte dei settori automotive, costruzioni, servizi elettrici, beni di largo consumo, food&beverage, industria mineraria, oil&gas e industria farmaceutica. Una delle compagnie che redigono il rapporto è il produttore di birra Molson Coors, che è anche diventato uno degli sponsor principali del Cdp Water Disclusure.
Secondo un recente rapporto di McKinsey, la competizione per la richiesta di scarse risorse d’acqua potrebbe portare una percentuale stimata di insufficienza del 40% entro il 2030. La scarsità d’acqua è un rischio crescente per gli affari, con le compagnie che devono fronteggiare costi sempre più alti e potenziale sospensione del rifornimento, come per i processi di agricoltura e manifattura, è gia un problema sul quale le compagnie e gli investitori hanno bisogno di più informazione, attenzione e comprensione.
Carbon Disclosure Project: www.cdproject.net