Dal 17 al 21 ottobre 2022 esperti provenienti dall’Europa e da altri Paesi del mondo si riuniranno ad Aquisgrana (Germania) in occasione della nona conferenza European Oxygen Steelmaking Conference (EOSC) e della sesta edizione della conferenza sulle tecnologie pulite nell’industria siderurgica Clean Technologies in the Steel Industry (CTSI o CLEAN TECH).
Entrambe le conferenze offriranno un forum ai produttori di acciaio, costruttori di macchinari, fornitori ed esperti di R&S per discutere delle ultime innovazioni e degli ultimi sviluppi nel campo della produzione dell’acciaio e della tutela ambientale. Una particolare attenzione verrà data alla riduzione delle emissioni di CO2 nella produzione del ferro e dell’acciaio verso un’ampia neutralità climatica.
Come è possibile produrre l’acciaio risparmiando in costi ed energia e tutelando l’ambiente?
A queste e ad altre numerose domande risponderanno rinomati esperti dell’industria e della ricerca nel corso dei tre giorni di conferenze e dibattiti.
Dato che l’industria siderurgica europea sta attualmente lavorando intensamente al trasferimento di tecnologia verso una produzione di acciaio in gran parte priva di emissioni CO2, queste due conferenze arrivano al momento giusto.
Mentre CLEAN TECH presenta gli ultimi sviluppi all’avanguardia nella protezione ambientale e nella riduzione di CO2, il convertitore di ossigeno in acciaio può dimostrare la sua attuale importanza all’EOSC: da un lato, rappresenta l’aggregato collaudato che cuoce il 71% dell’acciaio mondiale, dall’altra ha trovato il suo posto e il suo ruolo nel futuro percorso siderurgico europeo a emissioni zero di CO2. In linea con la riduzione diretta e la tecnica di fusione, continuerà a contribuire alla produzione di acciai di alta qualità.
Gli esperti del RWTH Aachen, dell’Istituto Siderurgico VDEh e dell’Università Montan di Leoben e i responsabili di grandi aziende siderurgiche come ArcelorMittal, Hüttenwerke Krupp Mannesmann, Tata Steel e Thyssenkrupp Steel Europe presenteranno e discuteranno del modo in cui si può attuare la trasformazione verso una maggiore neutralità climatica.