Sono stati consegnati oggi, in occasione della IV edizione di Genova Smart Week, i Premi di Laurea GB Ferrari per le due tesi che si sono distinte negli ambiti della Digitalizzazione attraverso l’Internet of Things e Smart Grids e Smart City. Per la prima categoria, i giovani Chiara Cancemi e Francesco Causa si sono aggiudicati il premio presentando una tesi su un modello di ottimizzazione per la progettazione di un’infrastruttura energetica intelligente, mentre per la categoria Smart Grids e Smart Cities Giacomo Piero Schiapparelli ha vinto per una tesi sul controllo di frequenza primaria da sistemi di accumulo di energia connessi a una rete di distribuzione attiva. Si conferma anche quest’anno la stretta collaborazione tra ABB e Università degli Studi di Genova e l’impegno profuso nella formazione di figure professionali altamente specializzate.
Il panorama dell’energia e dell’industria sta registrando un significativo cambio di rotta e nell’era delle digitalizzazione e della spinta verso un’economia sostenibile, si aprono nuove opportunità. Se fino a ieri l’ingegnere era deputato al solo lavoro di processo e controllo e la formazione universitaria era volta prevalentemente allo sviluppo di abilità di analisi matematica, sistemi di alimentazione, conversione di energia e comunicazioni di dati, oggi le competenze richieste a un neolaureato si estendono dall’ingegneria di processo avanzata a capacità di leadership, passando per skill di comunicazione, analisi dei dati, gestione di team di lavoro multiculturali fino a competenze di economia gestionale e intelligenza ambientale.
“Il mondo di domani è avido di talenti che abbiano una profonda comprensione dei fenomeni in atto e siano in grado di gestirli. Come ABB sentiamo la responsabilità di supportare i nostri giovani perché sviluppino al meglio le loro potenzialità. È per questo motivo che sono orgoglioso di consegnare oggi questi premi” commenta così Matteo Marini, Presidente di ABB Italia. “Un gesto concreto con il quale vogliamo ricordare il collega GB Ferrari, che è sempre stato tra i maggiori promotori di queste iniziative e il cui slancio verso il futuro non può che rimanere un esempio per tutti noi”.
Uomo di cultura, di industria e di volontariato, GB Ferrari, scomparso nel 2016, ha fortemente creduto nella collaborazione tra le imprese e l’Università. Nella sua lunga carriera, Ferrari è stato membro, tra gli altri, anche del Consiglio Esecutivo di Confindustria e socio fondatore dell’Associazione Amici Scuola d’Ingegneria di Genova.
“ABB è da sempre un precursore dei cambiamenti del mondo dell’industria e della società tutta” continua Marini. “Il futuro delle imprese e delle nostre stesse città passa anche attraverso l’evoluzione tecnologica e digitale, che può essere pienamente sviluppata anche grazie alla collaborazione tra impresa e università quali incubatori di idee, progetti e applicazioni. Alle nuove generazioni dobbiamo offrire la nostra esperienza e gli strumenti per comprenderla e farla propria per creare il futuro stimolante che loro stessi contribuiranno a costruire”.
Che lo sviluppo di professionalità sempre più competenti sia fondamentale per il futuro dei nostri territori ne è convinto anche Stefano Massucco, docente e referente per l’Ateneo genovese della Convenzione Quadro per collaborazioni di ricerca e di formazione con ABB e coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria Elettrica: “Le tematiche dei due Premi sono di grande attualità. Argomenti interdisciplinari di tale complessità necessitano un approccio sistemistico e non possono che essere sviluppati stringendo una collaborazione sempre più stretta tra mondo accademico e industriale. La formazione di figure professionali con competenze nel settore elettrico e nelle tecnologie dei sistemi integrati di telecomunicazione costituiscono obiettivi primari di grande importanza, così come auspicato con lungimiranza da GB Ferrari e come ABB e Università di Genova stanno portando avanti con continuità e profondo impegno”.
ABB collabora con numerose università in tutto il mondo garantendo così un legame bidirezionale proficuo tra impresa e mondo accademico. In Italia, ABB sta attualmente collaborando con importanti atenei quali SDA Bocconi, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino e con le università di Bergamo, Brescia, Cassino, Firenze, Genova, Padova, Pavia, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata e Trieste, oltre a numerose collaborazioni con diversi gradi di istruzione.