La centrale termica Lamarmora di Brescia rappresenta la più consolidata esperienza italiana nel campo del teleriscaldamento urbano. Sin dal 1972 la città lombarda ha iniziato un progetto di riscaldamento centralizzato, partendo da un nuovo quartiere allora in costruzione e ampliando nel corso degli anni successivi le distribuzione di calore al resto della città. Dal 1978 al 1981 nuovi generatori di calore si sono affiancati alle caldaie originali, permettendo anche di produrre energia elettrica in cogenerazione. Nel 1987 è entrata in funzione un’unità policombustibile in grado di bruciare (anche in modalità di combustione mista) carbone, olio combustibile e gas naturale. Dal 1998 al 2004 Brescia ha affiancato a questi generatori a combustibili tradizionali anche un’importante centrale di termovalorizzazione dei rifiuti, che recupera energia termica da tutti i materiali di scarto non utilmente riciclabili in altro modo. Attualmente circa due terzi della città di Brescia vengono raggiunti dalla rete di teleriscaldamento e il servizio è stato esteso ad alcuni comuni limitrofi.
La società A2A Calore & Servizi, proprietaria delle centrali termiche e della rete di distribuzione, ha programmato lo spegnimento degli esistenti tre gruppi riscaldanti policombustibili, sostituendoli con nuovi generatori alimentati esclusivamente a gas naturale ad integrazione del contributo termico di base proveniente dal termovalorizzatore dei rifiuti.
Bono Energia – che collabora da anni con le società del gruppo A2A in qualità di fornitore qualificato di generatori di calore di elevata potenzialità, installati nelle centrali A2A di Bergamo, Brescia, Milano e Sesto San Giovanni – si è aggiudicata la commessa per la fornitura delle nuove caldaie di questo impianto.
L’ordine comprende tre unità del tipo Cth da 80 Megawatt ciascuna, per una potenza totale di 240 MW termici. I generatori copriranno, nei momenti di maggior richiesta di calore e per la quota di energia non coperta dal termovalorizzatore, il fabbisogno termico della rete.
Nella centrale cesserà quindi definitivamente l’attività legata all’olio combustibile denso e alla maggior parte dell’utilizzo di carbone, con evidenti ricadute positive sulla qualità delle emissioni in atmosfera.
Gli spazi originariamente destinati allo stoccaggio di questi combustibili verranno riqualificati ed utilizzati per l’installazione delle nuove unità termiche fornite da Bono Energia.
La costruzione dei tre generatori della serie Cth avverrà in modo modulare nello stabilimento Bono di Peschiera Borromeo, vicino a Milano. I moduli premontati verranno quindi trasportati a Brescia ed assemblati, completando quindi la costruzione delle opere accessorie. Il progetto prevede la consegna dei moduli dei generatori verso ottobre 2014, con la messa in funzione dell’impianto dopo circa dodici mesi, a fine 2015.
A2A: http://www.a2a.eu/it
Bono Energia: http://www.bono.it/energia/it