Si apre oggi, mercoledì 24 novembre 2009, a Viterbo, il settimo forum internazionale dell’informazione per la salvaguardia della natura, “Il Pianeta che cambia: fatti, storie e persone”, promosso dall’associazione Greenaccord. Nel 2008 il forum aveva approfondito le possibili vie di sviluppo per il Sud del mondo; dopo dodici mesi è ancora emergenza e le preoccupazioni vertono sull’indugiare dei governi mondiali ad assumere iniziative concrete e non solo ad esprimere volontà politiche, per contrastare l’emergenza causata dai cambiamenti climatici.
Quest’anno è appunto il clima al centro del dibattito, in un percorso che guarda al prossimo vertice di Copenaghen. “Certo, se osserviamo i risultati dei recenti vertici Apec e della Fao bisogna riconoscere”, sostiene Gian Paolo Marchetti, presidente di Greenaccord, “come si usa dire in Italia, che i grandi progetti sono realizzati con i consigli dei ricchi e le elemosine dei poveri. Grandi adunanze sfarzose e pochi risultati concreti. Consola il fatto che il ‘global warming’ sia entrato nell’agenda dei grandi del mondo, ma non basta; è giunta l’ora di impegni precisi dei governi già a partire dal summit di Copenaghen. E anche se le previsioni per questo vertice non sembrano ottimistiche, per il rischio concreto che le decisioni vere siano rimandate a scadenze più lontane, il compito dei media sarà quello di tenere desta l’attenzione pubblica sull’urgenza posta dai cambiamenti climatici”.
Il Forum di Viterbo, quindi, lancia la sfida ai cambiamenti climatici da parte del mondo del giornalismo, richiamando i valori di una corretta informazione che sappia coniugare il dato scientifico e le considerazioni geopolitiche ed economiche con testimonianze di vita vissuta. Ecco perché nel programma di questo appuntamento tante storie raccontate dal vivo da protagonisti diretti: le storie di persone concrete e di ecosistemi mutati riassumono nel concreto tanti presupposti scientifici. Una cosa è raccontare del fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai, un’altra è unirvi, ad esempio, la storia di Mbiwo Kusebahasa, agricoltore dell’Uganda che a causa dello scioglimento dei ghiacciai delle sue montagne non riesce più ad avere l’acqua necessaria per i suoi campi e a produrre quanto necessario alla sua famiglia.
L’appuntamento è quindi a Viterbo dal 25 al 29 novembre: 120 giornalisti da 53 Paesi per approfondire e discutere il cambiamento climatico con l’aiuto di esperti e testimoni.
Il Forum, quest’anno, si chiuderà con la sottoscrizione di un “memorandum”, un appello a far presto e bene a Copenaghen, che Greenaccord consegnerà in una cerimonia ufficiale a Rajendra Patchauri, premio Nobel per la Pace, presidente dell’Ipcc e socio onorario di Greenaccord, il prossimo 3 dicembre, a Bruxelles, a nome di tutti i giornalisti e scienziati presenti al Forum.
Greenaccord: www.greenaccord.org/poit/
Fao: www.fao.org/