Gruppo Cap ha portato la sua strategia di sostenibilità e la sua Waterevolution negli Emirati Arabi. BTS Italy, società di consulenza che si occupa di programmi di strategy execution per realtà italiane e internazionali, ha chiesto all’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano di partecipare al webinar dedicato agli studenti della Abu Dhabi School of Government, istituto di formazione dei futuri membri del governo della città, che si è tenuto il 30 settembre scorso.
“In un Paese dove l’acqua è preziosa quanto il petrolio, parlare di centralità della risorsa idrica nella gestione di una città è un tema fondamentale, spiega Andrea Lanuzza, Direttore Generale Gestione di Gruppo CAP. La Waterevolution di Gruppo Cap testimonia l’importanza dell’innovazione, della sensibilità e della resilienza nel futuro delle nostre città, punti cardine nella strategia di sviluppo sostenibile del servizio idrico del futuro. Quest’anno abbiamo dato vita a un piano di investimenti da oltre mezzo miliardo di euro (524.105.091) per i prossimi 5 anni, che ha concentrato l’attenzione sugli investimenti in economia circolare”.
L’innovazione tocca ogni settore produttivo, entra nelle case dei cittadini, cambia le relazioni tra le persone, introduce nuove opportunità nel lavoro e nella vita quotidiana. Rappresenta l’elemento essenziale che garantisce continuità al servizio. Il futuro della gestione integrata di Cap passa anche dalla capacità di rendere smart reti e impianti.
L’innovazione rappresenta uno strumento di crescita per le aziende che si occupano della gestione del servizio idrico integrato, tanto più se lo si concepisce in termini di sinergie industriali e scambio di competenze ed esperienze. In questo campo d’azione, Gruppo Cap ha fatto scuola, innovando il sistema idrico integrato e il territorio dei Comuni presidiati in ottica di economia circolare. Tra le best practice di Gruppo Cap vi sono gli investimenti fatti in ricerca & sviluppo, come il progetto di simbiosi industriale CE4WE (Circular Economy for Water and Energy), tra i 33 progetti vincitori del bando “Call Hub Ricerca e innovazione”, fiore all’occhiello della strategia di Open Innovation di Regione Lombardia. Capofila del progetto l’Università degli Studi di Pavia che, con un team di oltre 100 cento tra ricercatori ed esperti, intende sviluppare soluzioni innovative su aspetti chiave della gestione del ciclo idrico e sulla valorizzazione dei materiali di scarto per produrre energia pulita.
La visione circolare di Gruppo Cap annovera un’altra best practice: la Biopiattaforma, il progetto che trasformerà il termovalorizzatore di Sesto San Giovanni e il depuratore adiacente in un polo green dedicato all’economia circolare e carbon neutral (a zero emissioni di CO2). Sarà il primo impianto italiano in grado di impiegare i fanghi di depurazione e la frazione umida dei rifiuti per produrre biometano, energia pulita ed eco-fertilizzanti. La generazione di valore dalla trasformazione dei rifiuti darà vita inoltre a un ecosistema sostenibile in grado di autoalimentarsi: le acque depurate andranno a irrigare il parco, mentre il biometano prodotto dal digestore servirà per alimentare le vetture e i veicoli adibiti al trasporto.