La resa di un impianto fotovoltaico in inverno è generalmente inferiore rispetto a quelli estivi. In estate, infatti, se da un lato il calore eccessivo può ridurre l’efficienza dei pannelli nonché contribuire ad un loro degrado più rapido, dall’altro le giornate più lunghe e soleggiate garantiscono un maggiore irraggiamento e quindi una produzione energetica sicuramente più consistente.
Vito Zongoli, Amministratore delegato di Senec Italia, afferma: “Gli italiani si interrogano spesso sull’efficienza del fotovoltaico nei mesi autunnali e invernali. Alcuni semplici accorgimenti e l’utilizzo di componenti di qualità possono migliorare notevolmente la produzione degli impianti, indipendentemente dalle condizioni climatiche”.
Una tra le domande che i possessori di fotovoltaico si pongono secondo alcune analisi rilevate da AnswerThePublic, piattaforma che monitora le ricerche online, è: “Esiste un modo per massimizzare il rendimento del proprio impianto anche nel periodo invernale?”. Secondo i tecnici di Senec Italia sì, è possibile migliorare l’efficienza dei sistemi fotovoltaici durante i mesi più freddi. Riportiamo qui di seguito alcuni suggerimenti per ottimizzare l’utilizzo degli impianti.
- Scelta dei componenti
Dal momento che in inverno la nuvolosità è una condizione climatica frequente, è bene dotare l’impianto di moduli o componenti accessorie capaci di garantire la massima resa anche in caso di scarso irraggiamento e di ombreggiamento parziale.
“La tecnologia PERC, per esempio, unita alla struttura a mezza-cella e al design bifacciale – aggiunge Zongoli – rende i moduli fotovoltaici più efficienti in condizioni di scarsa irradiazione solare e ombreggiamento parziale. Queste caratteristiche sono particolarmente vantaggiose durante i mesi invernali, poiché consentono di aumentarne la resa dell’impianto fino al 35% in caso di installazione su superfici molto riflettenti, come la neve.”
- Inclinazione
L’accumulo di neve sui pannelli fotovoltaici, possibile durante la stagione invernale, riduce la produzione dell’impianto. La copertura nevosa, infatti, ostacola e “dissipa” l’irraggiamento solare, compromettendo significativamente la resa dell’impianto. Per mitigare tale problematica, è bene ottimizzare l’inclinazione dei pannelli non solo in funzione della latitudine, e quindi dell’inclinazione dei raggi solari rispetto alla superficie del pannello, ma anche della frequenza delle precipitazioni nevose, favorendo, nei casi frequenti, un’inclinazione tale da permettere lo scivolamento naturale della neve.
- L’accumulo: il sistema per sfruttare al massimo l’energia prodotta
Poiché in inverno il sole splende più raramente e per meno ore, è importante sfruttare al massimo tutta l’energia che l’impianto produce. I sistemi di accumulo possono risultare utili per immagazzinare l’energia prodotta durante le ore di sole, rendendola disponibile anche nei momenti più bui e piovosi.
- La pulizia dell’impianto
Qualora l’inclinazione dei moduli non permetta un’eliminazione efficace della neve che si accumula sopra i pannelli, è bene pianificare una loro apposita pulizia, che è utile anche per rimuovere sporcizia e fogliame che si deposita frequentemente in autunno-inverno. Per evitare l’accumulo di neve, sono particolarmente utili anche i rivestimenti antighiaccio e idrofobici dei moduli oppure l’utilizzo di sistemi di riscaldamento integrati.
- Verifica delle connessioni elettriche
Una manutenzione regolare è fondamentale per garantire l’efficienza e la longevità dell’impianto fotovoltaico. Tra le operazioni di controllo più importanti, vi è la verifica periodica delle connessioni elettriche. Queste ultime, infatti, sono esposte agli agenti atmosferici e all’usura nel tempo, e un qualsiasi allentamento o danneggiamento può compromettere la produzione di energia. Ispezioni annuali dei connettori, cavi e giunti di connessione, soprattutto prima e dopo l’inverno, possono prevenire guasti gravi e mantenere il sistema al massimo delle prestazioni. Consigliamo di controllare regolarmente il serraggio dei connettori, l’integrità dei cavi e lo stato dei giunti di connessione, prestando particolare attenzione a segni di ossidazione, abrasioni o di isolante danneggiato. Un’attenta ispezione dei connettori, da effettuarsi preferibilmente almeno una volta all’anno, soprattutto prima e dopo la stagione invernale, permetterà di individuare e risolvere tempestivamente eventuali problemi, evitando guasti più gravi e garantendo il massimo rendimento del tuo impianto.