L’Italia inizia il suo piano per rafforzare la sua posizione di attore strategico nell’approvvigionamento energetico a livello europeo. Alla luce di questa posizione, il rapporto che ha mantenuto L’Italia con Algeria e Libia è sempre stato rilevante per la geopolitica nazionale, in quanto entrambi i paesi sono di grande importanza per salvaguardare la sicurezza energetica dell’Italia, essendo le sue principali fonti di importazione di gas naturale (oltre il 70% del totale nel 2020). Per raggiungere questi obiettivi, però, l’Italia deve anche accelerare la sua produzione e aumentare l’efficienza dei suoi settori energetico ed edilizio per far emergere il loro vero potenziale, cosa che diventa fattibile attraverso soluzioni incentrate sulla digitalizzazione del settore.
Dato il contesto bellico europeo, l’Italia ha cercato di diversificare le proprie fonti di energia. Da un lato, istituendo un hub energetico con l’Algeria, che includerebbe la creazione di un nuovo gasdotto di 284 km per aumentare in modo significativo le importazioni di gas nel paese (sottolineando che già solo l’anno scorso ha ricevuto più di 20.000 milioni di metri cubi di gas importati dall’Algeria). Il governo italiano ha inoltre annunciato un piano di investimenti di oltre 8.000 milioni di euro sulle coste libiche, che mira ad aumentare la produzione di petrolio e gas da importare in Europa attraverso l’Italia.
Con questo piano, il paese mediterraneo prevede di aumentare gli investimenti nel settore petrolifero e del gas, nonché nel campo delle costruzioni e delle infrastrutture, oltre a concentrarsi sulla riduzione delle emissioni di queste strutture e sulla sicurezza dei lavoratori. In questo senso, la sicurezza sul luogo di lavoro assume un ruolo molto rilevante, visto che ogni anno vengono riportate migliaia di lesioni in Italia, con un tasso di mortalità più alto che in molti altri settori di produzione.
Migliorare la capacità di identificare, anticipare e minimizzare i rischi prima che si verifichino, pianificare le attività e le risorse necessarie per ogni operazione, utilizzare controlli automatizzabili per semplificare la gestione di materiali, attrezzature o manodopera e ottimizzare le comunicazioni, sono funzioni che migliorano sostanzialmente la sicurezza e l’efficienza dei lavori eseguiti e che sono possibili grazie alle soluzioni digitali.
Vale la pena sottolineare il lavoro di aziende edili nazionali come Saipem e Tecnimont. Con un chiaro orientamento all’innovazione tecnologica, entrambe si impegnano a supportare i propri clienti nel raggiungimento della massima efficienza energetica con asset, tecnologie e processi sempre più digitali, senza trascurare la sostenibilità ambientale, come dimostrato da Saipem nel progetto internazionale in Oman per la raffineria Duqm, e da Tecnimont nella costruzione e messa in funzione del giacimento petrolifero di Tempa Rossa, in Italia. A tal fine, utilizzano le soluzioni offerte da Wiloc, azienda attiva nella digitalizzazione dei processi, che consentono ad entrambe le società, ad esempio, di monitorare in ogni momento lo stato di ogni componente e dispositivo che fa parte del complesso, per effettuare la necessaria manutenzione preventiva.
“Le soluzioni fornite da Wiloc possono aiutare aziende italiane come Saipem e Tecnimont a rimanere al 100% efficienti nei loro processi e favorire il posizionamento di paesi come l’Italia all’interno del settore energetico in Europa. Gli strumenti digitali che offriamo consentono alle aziende italiane di diventare attori chiave dell’autosufficienza energetica sia a livello nazionale che internazionale. Questo dimostra l’impegno di Wiloc per la digitalizzazione e la sicurezza delle aziende del settore, che è estremamente utile per le esigenze dell’industria italiana in questo momento”, afferma Isabel de la Morena, Chief Technical Officer di Wiloc.
La vasta esperienza di Wiloc nella digitalizzazione dei processi di costruzione di raffinerie e giacimenti petroliferi porta enormi benefici alle aziende del settore, che vedono aumentare la loro produttività di oltre il 35% grazie ai loro strumenti. Grazie a tecnologie basate sul cloud e all’analisi dei dati, è possibile mantenere un controllo sull’intera catena logistica dei materiali, riducendo di oltre il 20% il tempo necessario per la costruzione e la messa in funzione dell’impianto.
Isabel de la Morena sottolinea che “Wiloc si occupa di fornire strumenti digitali affinché le aziende del settore edile possano conoscere in ogni momento la posizione di ciascuno dei diversi componenti, sia prima che durante e dopo le operazioni di montaggio. Inoltre, grazie alla possibilità di vedere in tempo reale le condizioni e le caratteristiche tecniche di ciascuno degli elementi funzionali, è possibile stabilire in anticipo la manutenzione necessaria, evitando così la perdita di materiale prezioso e, di conseguenza, aumentando l’efficienza dei processi, riducendo i costi operativi e favorendo il ritorno dell’investimento”.
Wiloc è specializzata in soluzioni che consentono la completa tracciabilità di ogni materiale utilizzato nella costruzione, da quando lascia la fabbrica a quando viene messo in funzione. Grazie al supporto di una piattaforma di monitoraggio, gestione e visualizzazione, le utilities, gli appaltatori EPC e l’intera catena di appalti di installazione possono avere un controllo accurato sulla tracciabilità dei diversi elementi, la posizione esatta in cui ogni elemento verrà installato o il suo stato a seconda delle sue caratteristiche tecniche e la sua manipolazione durante le diverse fasi che precedono la messa in funzione. L’utilizzo di queste soluzioni riduce al minimo il margine di errore umano durante il processo logistico e di installazione, riducendo i costi e aumentando l’efficienza complessiva del progetto.