Una nuova tecnologia per il settore eolico in mostra a Mecspe

Enatek presenta in esclusiva a Mecspe la turbina eolica orizzontale: una soluzione per il micro-eolico, settore che coniuga la produzione di energia e i ristretti spazi urbani e industriali

Pubblicato il 24 ottobre 2011

Tra le iniziative in programmazione nell’edizione 2012 di Mecspe sarà dato ampio spazio alle tecnologie per la produzione energetica da fonti alternative; infatti oltre alla parte dedicata agli impianti fotovoltaici, sarà proposta la Piazza dell’eccellenza della tecnologia eolica. L’eolico rivestirà, nei prossimi anni, un ruolo cruciale per il raggiungimento della soglia del 17% di consumo nazionale di energia prodotta da fonti rinnovabili. Un impegno che il nostro Paese ha preso nei confronti dell’UE e che porterà l’eolico a coprire, entro il 2020, l’8,7% del fabbisogno energetico nazionale.

Imponenti gli investimenti in questa direzione arriveranno a triplicarsi: dagli attuali 5.8 GW si raggiungeranno i 15.5 GW, dei quali 500 MW saranno forniti da centrali eoliche offshore. Protagonista di quest’area sarà Enatek, start-up livornese, che presenta in esclusiva a Mecspe il progetto giunto ora alla fase di industrializzazione. “Mecspe sarà la vetrina del debutto della nostra turbina eolica orizzontale – spiega Gabriele Cecchetti, uno dei tre soci fondatori di Enatek -. Dopo aver presentato in altre manifestazioni le nostre idee, avremo a Parma l’occasione di mostrare il progetto ultimato e di cercare tra gli espositori dei potenziali partner e di attirare l’attenzione sull’unicità del progetto”.

La turbina orizzontale nasce, infatti, per dare una risposta ai limiti del micro-eolico tradizionale: la struttura verticale degli impianti e l’instabilità dovuta all’altezza, nonché la necessità di collocare le pale a decine di metri l’una dall’altra, rende questa fonte di energia green appannaggio delle campagne.

Grazie alla turbina creata da Enatek, che si installa orizzontalmente e non verticalmente, sarà molto più semplice avere l’eolico anche in città e sui tetti dei grandi complessi industriali.

“Il vantaggio di questa tecnologia - spiega Cecchetti -, è principalmente quello di ottimizzare gli spazi: le turbine potranno essere installate in serialità e senza ripercussioni sullo skyline. La parte più difficile: la selezione dei partner che ci accompagneranno verso l’ingegnerizzazione e la realizzazione vera e propria. Per la selezione abbiamo le idee chiare: qualità e rispetto dei tempi di consegna saranno criteri imprescindibili”.

Una professionalità che Enatek ha trovato nell’Università degli Studi di Firenze e in alcune personalità legate all’università di Parma a cui sono stati affidati l’ideazione, lo studio di fattibilità e l’intera progettazione della turbina. “Abbiamo coinvolto circa una decina di persone esterne per il nostro progetto –  spiega Cecchetti -. Noi, tre soci fondatori, veniamo da esperienze diverse ed avevamo la necessità di coinvolgere competenze complementari alle nostre pur sapendo esattamente dove volevamo arrivare. Sino a ora sono stati investiti circa 700 mila euro: i finanziamenti e il capitale di rischio recuperati sono andati in ricerca e ci attendiamo ora di raccogliere i frutti di questo duro lavoro”.

Enatek: www.enatek.it
Mecspe: www.mecspe.com



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