Test Idexx Pseudalert

Idexx, protagonista globale nei test microbiologici rapidi per l’acqua, ha annunciato la pubblicazione in Current Microbiology di uno studio paneuropeo peer reviewed, dal titolo “Evaluation of the Pseudalert/Quanti-Tray MPN Test for the Rapid Enumeration of Pseudomonas aeruginosa in Swimming Pool and Spa Pool Waters” (Valutazione del test MPN Pseudalert/Quanti-Tray per la quantificazione rapida dello Pseudomonas aeruginosa nelle acque termali e di piscine). Lo studio conclude che il metodo Idexx Pseudalert/Quanti-Tray produce risultati confermati in minor tempo rispetto ai metodi con filtrazione su membrana di riferimento standard per la P. aeruginosa, che prevedono l’utilizzo di Pseudomonas CN agar. Gli autori hanno concluso che Pseudalert/Quanti-tray si è rivelato un valido metodo alternativo per l’analisi delle acque destinate alla balneazione.

Lo studio è stato condotto sia su acque di piscine sottoposte a controlli periodici, sia su acque di piscine contaminate con ceppi e cariche batteriche di P. aeruginosa (ottenute da campioni di acque di piscine o termali). I dati sono stati analizzati secondo i principi riportati in The Microbiology of Drinking Water (Microbiologia dell’acqua potabile) – Part 3 (MoDW Part 3) [13] per l’analisi preliminare dei dati inviati dai laboratori partecipanti, e in base alla norma Iso 17994:2014 [7] per valutare la comparabilità delle prestazioni tra il metodo Pseudalert/Quanti-Tray e il metodo di riferimento.

Il rapporto giunge quindi alla conclusione che il metodo Pseudalert/Quanti-Tray richiede un tempo lavoro per campione inferiore da parte dell’analista, senza necessità di condurre un test di conferma. I risultati sono inoltre disponibili entro 24 ore, rispetto a un minimo di 48 ore necessario per i metodi Iso 16266 e MoDW Part 8, consentendo così di rispondere tempestivamente alla presenza di P. aeruginosa nelle acque termali e di piscine.

“Questo studio è una chiara dimostrazione dell’efficacia di Pseudalert, un test che consente agli utilizzatori di rilevare velocemente la presenza di P. aeruginosa, di prevenire l’insorgere della follicolite da piscina o da vasca idromassaggio e di numerose altre infezioni, evitando che le popolazioni più sensibili possano contrarre malattie”, ha commentato Andrew Headland, Responsabile commerciale Senior di Idexx Emea. “Se consideriamo che i risultati ottenuti dai campioni delle acque di balneazione devono essere confermati il prima possibile, lo studio dimostra che Pseudalert rappresenta un’alternativa rapida, accurata ed efficace ai metodi di filtrazione su membrana, più dispendiosi in termini di tempo”.

Introdotto nel 2011, il test Idexx Pseudalert si basa su una tecnologia di rilevamento degli enzimi batterici che indicano la presenza di P. aeruginosa tramite l’idrolisi di un substrato contenuto nel reagente Pseudalert. Le cellule di P. aeruginosa crescono e si riproducono rapidamente sfruttando l’abbondanza di aminoacidi, vitamine e altri nutrienti presenti nel reagente Pseudalert. I ceppi di P. aeruginosa in fase di crescita presentano un enzima in grado di metabolizzare il substrato nel reagente, il quale produce una fluorescenza blu se esposto a luce ultravioletta.

Quando è richiesta la quantificazione di un campione, viene utilizzato un semplice dispositivo ideato da Idexx, noto come Quanti-Tray che consiste in 51 pozzetti sigillabili singolarmente. Anche il Quanti-Tray può essere incubato per 24 ore dopodiché i pozzetti possono essere contati e quantificati utilizzando una tabella MNP di riferimento.

Contenuti correlati

• 
  Giornata Mondiale dell’Acqua

  Ogni 22 marzo, il mondo celebra la Giornata Mondiale dell’ Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per mettere in evidenza l’importanza vitale di questa risorsa. Quest’anno, TÜV Italia vuole riflettere sull’urgente necessità di preservare le risorse...
• 
  Nasce la community digitale italiana delle acque

  Investire in tecnologie digitali per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio idrico: questa è la sfida che il Gruppo Acqua della Fondazione per la Sostenibilità Digitale intende affrontare con la creazione della Community Italiana delle Acque, la...
• 
  Terminato il progetto triennale di Water for All nel Nord Uganda con Atlas Copco

  Si è recentemente concluso il progetto “Solar for Inclusive WASH”, finanziato dalla Fondazione Peter Wallenberg e da Water for All, organizzazione senza fini di lucro a cui partecipano attivamente il Gruppo Atlas Copco, Epiroc e i loro...
• 
  TÜV SÜD: come mitigare l’impatto delle microplastiche sull’ambiente

  Una delle principali fonti di inquinamento ambientale da microplastiche sono le fibre rilasciate dai tessuti. Oggi molti capi di abbigliamento sono realizzati con fibre sintetiche come il poliestere, il nylon e l’acrilico. Quando gli indumenti in fibre...
• 
  Anie CSI: rete di misurazione del gas come modello anche per l’acqua

  L’innovazione digitale può diventare risparmio per il gestore del servizio, quindi offrire fondi per gli investimenti nella manutenzione delle reti. In ultima analisi, è risparmio per l’utenza. La proposta arriva da Anie CSI, l’Associazione che in Confindustria rappresenta...
• 
  Industria più sostenibile con gli impianti di riutilizzo delle acque reflue

  Il recupero e la gestione delle acque reflue provenienti da uso industriale o civile sono tematiche chiave per un’industria italiana che desidera aumentare la sua produzione e che sceglie di farlo in modo sostenibile, sostiene White Lab,...
• 
  Accadueo, dibattito sullo smart water management per combattere le perdite idriche

  La digitalizzazione delle reti e le tecnologie più all’avanguardia contro le perdite idriche sono stati i temi al centro della recente manifestazione dedicata al sistema idrico Accadueo. L’evento, che ha visto la partecipazione di speaker nazionali ed...
• 
  Con l’IoT e l’AI di Quick Algorithm è possibile ridurre le perdite idriche fino al 30%

  In Italia in un anno viene sprecato più di un terzo di tutta l’acqua immessa nella rete idrica e il 42% dell’acqua potabile, quantità pari al fabbisogno di 43 milioni di persone, soprattutto a causa di perdite...
• 
  Come ridurre il consumo industriale di acqua con il PLM

  Una strategia completa di sostenibilità deve tenere in considerazione anche il consumo di acqua e il rischio idrico. La gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) offre alle aziende la trasparenza necessaria per un utilizzo efficiente...
• 
  Acqua Novara supportata da Schneider Electric nel percorso verso la sostenibilità

  Acqua Novara gestisce il servizio idrico integrato in 140 comuni delle provincie di Novara e Verbania-Cusio-Ossola: un territorio abitato da una popolazione di 450.000 abitanti, il cui consumo medio annuale è di circa 38 milioni di metri...