Mitsubishi Electric: una green company

Per il prossimo triennio Mitsubishi Electric amplierà il suo contributo alla riduzione delle emissioni derivanti dall’utilizzo dei sui prodotti fino a 92 milioni di tonnellate di CO2.

Pubblicato il 5 novembre 2015

Mitsubishi Electric ha un importante traguardo: diventare una tra le maggiori green company a livello mondiale.

Lanciato lo scorso aprile il proprio Piano Ambientale, l’ottavo su base triennale, l’impresa nipponica prosegue nel suo programma di attenzione verso l’ambiente, in accordo con un progetto a lungo termine che si concluderà nel 2021, anno in cui ricorre il centenario della nascita di Mitsubishi Electric.

L’attenzione e la sensibilità alla salvaguardia del pianeta si trasformano concretamente in precisi piani ambientali ove si dettano linee guida di comportamento, si comunicano le attività di ricerca e gli investimenti finalizzati al continuo miglioramento delle performance di prodotto e di azienda, nell’ottica del rispetto e tutela dell’ecosistema.

Di seguito i punti salienti del piano di Mitsubishi Electric per i prossimi tre anni.

Gas serra. Entro l’anno fiscale che terminerà nel marzo 2018 il Gruppo si prefigge di ridurre il totale annuale delle emissioni di gas serra, compresi i gas come l’anidride carbonica, l’esafluoruro di zolfo, i perfluorocarburi e gli idrofluorocarburi a 1,37 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente, rapportandosi positivamente ad un benchmark di 2,64 milioni di tonnellate, riferite all’anno fiscale 1991.

Efficienza energetica. Ci si attende che gli sforzi per migliorare l’efficienza energetica dei prodotti del Gruppo Mitsubishi Electric contribuiscano a ridurre le emissioni di anidride carbonica generate dall’utilizzo di questi prodotti del 35% in media. Migliorando le prestazioni di risparmio energetico dei prodotti nuovi e favorendo la sostituzione di quelli più vecchi, l’impresa amplierà il suo contributo alla riduzione delle emissioni derivanti dall’utilizzo dei prodotti fino a 92 milioni di tonnellate.

Smaltimento rifiuti. Oltre all’aumento della condivisione all’interno di tutto il Gruppo di studi analitici e di informazioni tecniche riguardanti il riciclo dei materiali, Mitsubishi Electric punta a dimezzare i tassi di smaltimento finale dei rifiuti presso le filiali al di fuori del Giappone. Competenze avanzate per la raccolta differenziata e il riciclo della plastica saranno attivate presso quelle fabbriche che hanno maggior necessità di miglioramento. Inoltre, l’utilizzo di risorse sarà ridotto al 40% del livello dell’anno fiscale 2001 grazie alla fabbricazione di prodotti più leggeri e compatti.

Sensibilizzazione pubblica. L’azienda estenderà i propri programmi di e-learning per la corretta gestione ambientale a circa 140 filiali nel mondo, con l’obiettivo di aumentare la sensibilità sull’argomento fra i propri dipendenti. Anche al di fuori sono previste azioni: in Giappone le attività di sensibilizzazione pubblica in ambito naturalistico dei prossimi tre anni hanno l’obiettivo di attrarre un totale complessivo di 30.000 partecipanti, 10.000 in più del triennio precedente.

Un triennio importante e impegnativo dunque. Ma per Mitsubishi Electric non si tratta solo del raggiungimento di un obiettivo. Essere una vera green company sarà come fare un passo nel futuro, quello migliore per tutti, l’unico possibile per poter far vivere il pianeta.



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