L’Industria Chimica europea attraversa un periodo buio ma si prevede un recupero nel 2002

Pubblicato il 6 dicembre 2001

Queste sono le ultime previsioni presentate recentemente a Bruxelles alla conferenza annuale (Trade & Economic Conference) del Cefic, il Consiglio dell’Industria Chimica europea.

La situazione macro-economica in Europa è stata influenzata dal rallentamento dell’attività economica internazionale, soprattutto a causa della recessione sia negli Stati Uniti, sia in Giappone.

Questo ha avuto un impatto sull’Industria Chimica europea sia per le esportazioni, sia per la domanda interna. Così, mentre le esportazioni continuano a crescere più velocemente della domanda interna, la crescita delle esportazioni è scesa al 4,3%, metà di quella ottenuta nel 2000. I settori industriali sono stati colpiti più seriamente dei mercati e dei prodotti farmaceutici indirizzati alla consumatore, che hanno continuato la crescita.

Le prospettive per un prossimo miglioramento sono state minate dai tragici eventi dell’11 settembre che hanno influenzato negativamente la fiducia dei consumatori e del business a livello mondiale. Le risposte positive provenienti dalle autorità monetarie mondiali e la caduta del prezzo del petrolio aiuteranno a limitare l’entità della fase discendente e a stimolare un miglioramento nella seconda metà del 2002, che quando verrà potrà essere abbastanza rapida.

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