L’impianto MDI di Brindisi non riprende la produzione

Pubblicato il 17 gennaio 2002

A causa del perdurare della crisi economica mondiale e delle conseguenti difficoltà del business MDI (metilene difenil diisocianato), Dow annuncia la decisione di non riprendere la produzione nel proprio stabilimento di Brindisi. L’impianto è fermo per manutenzione dallo scorso dicembre.

“Si tratta di una decisione non facile per gli aspetti sociali che comporta – ha commentato David Fischer, global Vice-President di Dow Polyurethanes – ed è legata al forte rallentamento dei consumi di MDI a livello mondiale. Il mercato ha subito una ulteriore contrazione con il rallentamento generale dell’economia e mancano segnali di recupero. Per questo la società ha dovuto nel breve termine ridurre queste specifiche produzioni a livello globale e concentrare la produzione negli impianti più competitivi da un punto di vista dei costi”.

Fischer ha ribadito il massimo impegno di Dow nel business dell’MDI sottolineando che la società in questo periodo sarà in grado di soddisfare le richieste dei clienti. L’impianto di Brindisi, che occupa 180 persone, ha una capacità prodottiva di circa 75.000 tonnellate annue.

L’MDI è un prodotto estremamente versatile utilizzato per realizzare una vasta gamma di schiume poliuretaniche rigide e flessibili destinate ad applicazioni nei settori dell’auto e dei trasporti, dell’edilizia e dell’isolamento termico, dell’arredamento di interni e degli elettrodomestici, di pitture e rivestimenti, adesivi e sigillanti, della calzatura e delle pelli sintetiche.

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