Inquinamento, rifiuti, contaminazioni: proteggere l’ambiente per salvare l’azienda

Pubblicato il 21 gennaio 2008

Secondo Cineas, Consorzio universitario per l’Ingegneria nelle Assicurazioni, nato nel 1987 su iniziativa del Politecnico di Milano, di un numero ristretto di Compagnie di Assicurazioni, di Associazioni di categoria e della Stazione Sperimentale per i Combustibili del Ministero dell’Industria, mancano risk manager specializzati e adeguatamente formati per far fronte alle necessità ambientali delle aziende e dei cittadini. Nasce così il primo corso avanzato in Enviromental risk assessment and management.

L’impatto sulla situazione finanziaria di un’azienda che non adotta una corretta politica ambientale può essere devastante sia in termini economici, sia in termini di prestigio e reputazione, generando molteplici conseguenze: perdite di quote di mercato, impatto negativo sugli azionisti e sulla raccolta di capitale, multe, costi di bonifica, sanzioni penali.

Il Protocollo di Kyoto, le direttive U.E. e le condizioni del nostro pianeta imporranno a tutto il settore economico-produttivo di assumere impegni e responsabilità per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e attuare interventi di risanamento delle situazioni più gravi presenti sul territorio nazionale.

“In questo scenario emerge la necessità di una nuova figura professionale, come quella del manager esperto nella gestione dei rischi ambientali che abbia sì una visione complessiva delle problematiche ambientali, ma che disponga anche del know how per indirizzare gli interventi sia di bonifica sia di riduzione dei rischi nel modo più economico ed efficace. Le industrie e le imprese che più di altre avvertono tale esigenza sono quelle appartenenti al settore chimico, petrolifero e petrolchimico, tessile, sono le realtà industriali che lavorano o trasportano merci pericolose e le aziende metallurgiche e siderurgiche ” spiega Adolfo Bertani, presidente di Cineas, consorzio universitario specializzato nello studio e nella formazione sulle tematiche legate alla gestione dei rischi.

Quali sono i ruoli e le competenze del manager che gestisce i rischi ambientali? Il compito principale di un Enviromental Risk Manager è quello di supportare il sistema delle decisioni aziendali dal punto di vista strategico, metodologico e organizzativo nella valutazione e nella gestione dei rischi ambientali, con una visione complessiva delle problematiche ambientali. Le imprese necessitano, infatti, di figure che abbiano una conoscenza approfondita del complesso quadro normativo vigente per poter valutare il danno ambientale, le responsabilità ambientali, le misure di prevenzione, gli adempimenti amministrativi. Il manager esperto nella gestione dei rischi ambientali si occupa di individuare le tecniche e gli strumenti per la valutazione dei rischi partendo dall’analisi dei processi industriali, dei rischi di inquinamento specifici e del loro trasferimento assicurativo. A tal proposito, si tratta di una figura che ha competenze adeguate su tutto quanto concerne una corretta gestione delle acque, delle emissioni in atmosfera, dei materiali pericolosi e cancerogeni, della contaminazione biologica, della gestione dei rifiuti, dell’inquinamento acustico ed elettromagnetico.

“L’esigenza di specifiche competenze professionali sulle tematiche ambientali è ampia e diffusa in tutti i settori economici. Le imprese necessitano di collaboratori che possiedano una conoscenza approfondita del complesso quadro normativo vigente e che siano in grado di orientare la soluzione dei problemi ambientali nel modo più efficace” spiega Bertani. “ Sarebbe utile che anche gli organi direttivi delle aziende avessero una buona conoscenza di tali tematiche, considerato che la corretta gestione dei rischi ambientali ha valenza strategica, in relazione ai rilevanti costi correlati ai processi inquinanti e agli eventi accidentali che li determinano. In alcune circostanze essi possono pregiudicare la sopravvivenza dell’azienda e comportare rilevanti risvolti per l’alta direzione”.

Il manager esperto nella gestione dei rischi ambientali può trovare collocazione professionale sia all’interno di imprese e industrie come dipendente interno o consulente esterno; nelle imprese di assicurazione che desiderino creare funzioni specialistiche interne, nelle società di gestione di impianti ecologici e nelle società di consulenza operanti nel settore.

Come si diventa manager esperti nella gestione dei rischi ambientali a 360°? Chi desidera intraprendere tale carriera, deve aver conseguito una laurea in materie economiche, giuridiche, ingegneristiche e scientifiche. Le competenze richieste al manager esperto nella gestione dei rischi ambientali sono però molto specifiche e, quindi, la laurea non è sufficiente.

Per questo Cineas mette a disposizione di coloro che intendono intraprendere tale percorso professionale la propria esperienza e tradizione. In collaborazione con il Politecnico di Milano, il consorzio ha dato vita al primo corso avanzato in Enviromental risk assessment and management, unico nel suo genere in Italia e finalizzato alla formazione di una figura che non soltanto abbia una conoscenza approfondita dei vari rischi ambientali, ma che sia anche capace di quantificare l’impatto di danno economico che potrebbe derivarne all’azienda stessa.

Attraverso il corso Environmental risk assessment and management si acquisiscono competenze ampie e articolate legate alla valutazione e alla prevenzione del rischio ambientale, alle tipologie degli impianti di trattamento, delle bonifiche, del trasporto di sostanze pericolose, del trasferimento assicurativo dei rischi legati all’inquinamento.

Il corso si rivolge alle imprese industriali e in particolare a chi, al loro interno, svolge attività di prevenzione e gestione dei rischi; alle imprese di assicurazione, agli intermediari assicurativi, alle società di gestione di impianti ecologici e alle società di consulenza operanti nel settore, e in prospettiva anche a chi opera nel settore bancario, poiché le norme europee Basilea 2 impongono loro di erogare finanziamenti solo alle aziende che sono corrette dal punto di vista ambientale.

Durante la fase formativa, curata da una faculty di docenti provenienti dal mondo universitario, dalla consulenza e dalle aziende, gli allievi avranno modo di operare direttamente sul campo attraverso lo studio di casi pratici, visite in strutture e aziende con testimonianze di imprenditori e manager, convegni su temi specifici: tutti elementi in grado di fornire un adeguato bagaglio di competenze utili e necessarie per operare con successo nel settore.

Le lezioni si svolgeranno da febbraio a giugno per un totale di 130 ore. È possibile iscriversi entro il 15 febbraio 2008. Per maggiori informazioni è a disposizione la segreteria Cineas Tel. 02.2399.9373/71, via Garofalo 39 – 20133 Milano, e-mail: info@cineas.it.



Contenuti correlati

  • rifiuti Nordea
    Non solo ambiente: il riciclo dei rifiuti può anche generare profitto

    Il mondo sembra invaso da immondizia. Almeno questa è la percezione che emerge quando si controllano le previsioni riguardanti l’aumento della produzione globale di rifiuti. Secondo la Banca Mondiale, infatti, per il 2050, l’immondizia creata a livello...

  • Abbigliamento stampato in 3D, più sostenibile e alla moda

    La stampa 3D è un processo che crea oggetti solidi da un file digitale, ed è in rapida evoluzione per rivoluzionare vari settori, inclusa la moda. I prodotti di moda stampati in 3D non sono solo prototipi...

  • Iplastic_UniSalento_nanoplastiche_microplastiche
    Inquinamento da microplastiche nel mare, 10 fatti per saperne di più

    La recente accelerazione dell’inquinamento da microplastiche ha aumentato la necessità di sviluppare nuovi strumenti di collaborazione per problemi sinergici che interessano gli ecosistemi costieri e oceanici. Uno degli ostacoli principali è la mancanza di informazioni standardizzate, comparabili...

  • Spiber_Brewed_Protein
    Economia circolare e industria tessile, Spiber promuove il progetto Biosphere Circulation

    L’11 gennaio 2024 Spiber ha annunciato nuove partnership con Kering, Eileen Fisher, Johnstons of Elgin e DyStar in occasione del Biofabricate Paris Summit, un network globale che risponde alle esigenze di bio-innovatori, marchi di consumo e investitori,...

  • Axis Communications_videosorveglianza
    L’utilità dei sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio dei rifiuti

    A cura di: Andrea Sorri, Segment Development Manager, Smart Cities di Axis Communications “Emergenza rifiuti a Roma”, “Sequestrata discarica abusiva”: sono titoli che, tristemente, ci siamo abituati a leggere tra le pagine di cronaca. Del resto, secondo...

  • La seconda vita delle bucce di arancia grazie a Cyrkl

    Nel corso della produzione di prodotti alimentari, le aziende si trovano spesso nella situazione di dover scartare alcune risorse poiché non direttamente impiegabili nella loro produzione. È il caso delle bucce di arancia che, sebbene non possano...

  • Tecnologia e inquinamento digitale

    È innegabile che le nuove tecnologie abbiano offerto enormi benefici sia nell’ambito industriale che nella vita privata. Un esempio che coglie entrambi gli aspetti è ad esempio la grande diffusione dello smart working, oppure la continua crescita...

  • Plastica e rifiuti: la gestione sostenibile parte dalla formazione

    Per promuovere le sane prassi ambientali, in primis una corretta gestione dei rifiuti, occorre partire dalla formazione delle classi dirigenti di domani: è questo l’obiettivo alla base del corso, che ha visto un ruolo di protagonismo del Consorzio nazionale...

  • Verso un’economia circolare che funzioni

    I Paesi dell’Europa sono sotto pressione affinché rafforzino il loro impegno nella gestione dei rifiuti. I rifiuti urbani ammontano al 27 percento dei rifiuti totali prodotti nell’Unione Europea (esclusi i rifiuti minerali). Se non trattati correttamente, possono...

  • Il drone ‘mangia rifiuti’ di Climate Tech: ne raccoglie fino a 60 kg a missione

    Un drone per tutelare la salute delle acque della Darsena milanese dall’inquinamento e dalla minaccia dei rifiuti. LifeGate, società benefit e network d’informazione, progetti e servizi da oltre 20 anni punto di riferimento italiano sulla sostenibilità, in...

Scopri le novità scelte per te x