Il futuro del mercato della gestione degli edifici

Pubblicato il 11 agosto 2016

I prossimi 5 anni saranno fondamentali per la definizione del mercato della gestione degli edifici o facility management. Poiché i servizi maturano e diventano dei beni commerciali, l’innovazione attraverso nuovi modelli di business, l’implementazione tecnologica e le proposizioni di valore più sofisticate avranno un’importanza critica per la crescita. Le tecnologie abilitanti come Internet delle cose (IoT), Big Data e connettività avanzata daranno slancio all’efficienza sia per i fornitori che per i clienti, mentre i cambiamenti ai posti di lavoro e alla forza lavoro del futuro creano solide opportunità per le soluzioni integrate per la gestione del cambiamento del posto di lavoro. Alleanze, collaborazioni e fusioni e acquisizioni aumenteranno per facilitare l’integrazione dei servizi, la convergenza con i servizi di gestione dell’energia, il miglioramento della produttività aziendale, le tecnologie intelligenti e l’internazionalizzazione dei contratti. I fornitori che avranno successo saranno quelli in grado di consigliare i clienti in merito alla produttività aziendale per offrire una proposizione di valore che va oltre la semplice gestione dei costi.

Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “The Future of Facility Management” ha rilevato che il mercato raggiungerà quota 945,11 miliardi di dollari entro il 2025 e che la gestione degli edifici integrata rappresenterà il segmento in più rapida crescita. Lo studio esamina otto tendenze che stanno trasformando il mercato del facility management e prospetta lo stato del settore tra dieci anni. La ricerca offre proiezioni di crescita, una panoramica della concorrenza futura, impatto tecnologico, modelli di business emergenti e descrive in dettaglio le macro tendenze chiave che plasmano il mercato.

“La crescente concorrenza dei prezzi che erode la quota di mercato e i profitti porta i fornitori di servizi di gestione degli edifici a focalizzarsi sul mantenimento e la crescita dei clienti esistenti, sfruttando la tecnologia”, afferma John Raspin, Partner del team Energia e Ambiente di Frost & Sullivan. “I modelli di business XaaS, ossia la fornitura di qualunque cosa come servizio, consentiranno ai primi operatori che li adotteranno di conquistare e ridefinire le relazioni con i clienti”.

Dal punto di vista delle regioni, i mercati del facility management in più rapida crescita saranno la regione APAC e il Medio Oriente, sebbene Nord America ed Europa restino in testa per quanto riguarda l’innovazione. Inoltre, l’Europa registrerà il più alto tasso di fusioni e acquisizioni. In Nord America l’integrazione dei servizi migliorerà l’efficienza e i margini, mentre i mercati dei servizi singoli saranno stagnanti. Il dinamico mercato della gestione degli edifici nella regione APAC sarà guidato dalla crescita economica, dall’edilizia commerciale e da una crescente cultura dell’esternalizzazione dei servizi. Mercati come quelli del Regno Unito e dei Paesi Nordici saranno all’avanguardia per l’ottimizzazione del posto di lavoro e per la produttività aziendale, ora che gli operatori locali guardano all’innovazione per superare la mercificazione del facility management. L’elevata crescita in Medio Oriente sarà alimentata dalle attività edili e da una forte presenza di aziende multinazionali.

“Le normative esigenti e complesse incoraggeranno le aziende più importanti ad esternalizzare la conformità a fornitori di servizi di gestione degli edifici e di servizi per la sostenibilità in grado di occuparsi di questo aspetto”, aggiunge Raspin. “Ciò, inoltre, consentirà al mercato del facility management di rappresentare un fattore di traino per la gestione della sostenibilità”.

Complessivamente, il mercato globale della gestione esternalizzata degli edifici diventerà un mercato complesso che sfiorerà quota 1 trilione di dollari entro il 2025, e i servizi integrati e i pacchetti di servizi rappresenteranno, insieme, il 35% del totale delle entrate.



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