Green@Hospital: l’ospedale sostenibile

Ad Ancona i risultati del progetto europeo Green@Hospital, sotto il coordinamento di Gruppo Loccioni.

Pubblicato il 3 marzo 2015

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona ha ospitato il workshop finale del progetto Europeo Green@Hospital per la sostenibilità energetica delle strutture ospedaliere.

Di fronte ad una platea internazionale formata da rappresentanti di Ospedali, Istituzioni e Aziende sono stati presentati i risultati del progetto e discusse le prospettive di trasformazione degli ospedali da strutture energivore a edifici intelligenti, capaci cioè di adattarsi alle condizioni esterne e di gestire in modo ottimale i consumi grazie al contributo della tecnologia e dell’informatica (Ict).

Il Green@Hospital ha preso il via nel 2012 con l’obiettivo di ridurre del 15% i consumi di energia all’interno delle strutture ospedaliere attraverso l’installazione di sistemi integrati di controllo, senza interventi strutturali. Il Gruppo Loccioni, impresa marchigiana attiva nei sistemi di controllo di qualità e gestione dell’energia ha coordinato un consorzio composto da 10 partner internazionali, tra cui 4 Ospedali (Aou Ospedali Riuniti di Ancona – Italia, Chania Saint George – Grecia, Hospital de Mollet – Spagna, Hospital Universitario Virgen de las Nieves – Spagna), 4 partner industriali (Dalkia Catalunya, Deerns, IF Technology, Schneider Electric) e due centri di ricerca (Irec e la Technical University of Crete). I partner industriali hanno messo a disposizione le loro competenze in ambito di gestione energia, ingegneria, geotermia e automazione. I partner accademici hanno sviluppato algoritmi di controllo innovativi e supportato l’analisi con simulazioni.

Nella prima fase il lavoro del consorzio si è focalizzato sull’analisi degli sprechi, dimostrando come in alcuni casi fino al 90% dell’energia impiegata per l’illuminazione e il riscaldamento degli ambienti vada sprecata semplicemente perché nessuno occupa quegli spazi per gran parte del giorno. All’analisi è seguita l’implementazione, nei quattro ospedali pilota, di soluzioni per ottimizzare i consumi per l’illuminazione, la climatizzazione degli ambienti, la gestione dei data center e la ventilazione.

In ciascuno dei 4 ospedali pilota sono stati implementati diversi sistemi di risparmio energetico. Presso l’Aou Ospedali Riuniti di Ancona sono state validate tecnologie per l’efficientamento energetico dell’infrastruttura IT e della climatizzazione del Data Center. Sono state implementate nuove soluzioni per il controllo dell’illuminazione e della climatizzazione nelle corsie ospedaliere e nei locali di servizio. Come risultato, l’ospedale ha raggiunto un risparmio energetico fino al 80% nei settori monitorati.

Presso il Chania Saint George di Creta sono state applicate logiche di gestione dell’illuminazione e della climatizzazione basate sul rilevamento della presenza delle persone. I risultati dimostrano un’abbassamento dei consumi del 60% nei settori di intervento.

Presso l’Hospital Universitario Virgen De Las Nieves di Granada è stata ottimizzata la gestione delle Unità Trattamento Aria e della climatizzazione del Data Center, con risparmi di energia del 20% su una voce di costo ad alto impatto sulla bolletta energetica ospedaliera.

Presso l’Ospedale Fundació Sanitària de Mollet di Barcellona il progetto ha permesso una gestione più efficiente del sistema di climatizzazione geotermico e della ventilazione delle sale operatorie, garantendo un risparmio attorno al 20% dei consumi.

“Nel caso di Ospedali Riuniti di Ancona la priorità in ambito energetico è di garantire la sicurezza della fornitura evitando al massimo gli sprechi”, spiega Paolo Galassi, Direttore Generale dell’Aou Ospedali Riuniti di Ancona, “ed il progetto Green@Hospital ci ha permesso di risparmiare fino all’80% dell’energia utilizzata per illuminare gli ambienti dei reparti monitorati. Se ampliassimo le soluzioni testate a tutti i locali dell’Ospedale potremmo risparmiare fino ad oltre 1 milione di euro all’anno, da reinvestire in servizi al paziente”.

In particolare i dati sopracitati, relativi al risparmio energetico in Ancona, potranno essere visibili a tutti attraverso il Leaf Meter, il misuratore di sostenibilità Loccioni che, posto all’ingresso principale dell’Ospedale, mostra in tempo reale i risparmi che si stanno effettivamente registrando nei diversi reparti dove sono stati installati i sistemi di controllo e risparmio energetico.

Anche gli altri ospedali partecipanti al progetto hanno ottenuto considerevoli benefici in termini di risparmio energetico, economico ed ambientale. “Il progetto Europeo Green@Hospital è stata l’occasione di ragionare in modo integrato su tematiche energetiche che a livello europeo rivestono uno degli obiettivi primari. In tre anni siamo riusciti a dimostrare che risparmiare è possibile ed ora le soluzioni implementate sono replicabili su larga scala”, dice Cristina Cristalli Innovation Director Loccioni e coordinatrice del progetto.

Le soluzioni di risparmio energetico implementate negli ospedali aderenti a Green@Hospital sono replicabili in altre strutture e promettono di incidere in positivo sugli sprechi di energia degli ospedali europei, garantendo così un risparmio reinvestibile in attività benefiche per il paziente. Il futuro di queste soluzioni è legato anche a quello dei fondi strutturali che mettono a disposizione degli ospedali finanziamenti necessari per replicare i benefici descritti nell’evento di Ancona.

 

Gruppo Loccioni: http://www.loccioni.com



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