Francia: no ai sacchetti di plastica
Il provvedimento, che rientra nell’ambito della legge “Transition énergétique”, prevede il divieto totale di distribuzione dei sacchi da asporto merci in plastica, ad eccezione di quelli riutilizzabili, la sostituzione di quelli per frutta e verdura con sacchetti compostabili realizzati con i biomateriali e il divieto di impacchettare riviste e giornali con pellicole che non siano compostabili e di origine vegetale. Bando assoluto per i prodotti oxodegradabili.
“Dopo l’Italia anche la Francia sceglie di mettere al bando gli shopper usa e getta in plastica. Un riscontro importantissimo all’iniziativa italiana sulla riduzione del consumo di buste asporto merci monouso – fortemente voluta dal nostro Parlamento e sempre sostenuta dall’esecutivo – vero e proprio benchmark della recente direttiva europea in materia di imballaggi”, ha dichiarato Marco Versari, presidente di Assobioplastiche. “La nostra associazione”, ha proseguito, “guarda con soddisfazione al provvedimento francese che rappresenta un ulteriore passo verso il modello di economia circolare che la Ue si appresta a definire e al quale l’industria italiana ed europea delle bioplastiche può dare un grandissimo contributo in termini di innovazione, sviluppo economico e crescita occupazionale”.
La legge approvata il 22 luglio scorso dal governo francese prevede che a partire dal 1° gennaio 2016 gli shopper monouso in plastica non potranno più essere distribuiti, salvo quelli riciclabili e di maggior spessore. I sacchi per frutta e verdura in plastica tradizionale saranno invece vietati a partire dal 1° gennaio 2017; essi dovranno essere sostituiti con quelli compostabili, prodotti con materie prime di origine vegetale. Stessa sorte per le pellicole utilizzare per confezionare riviste e giornali e, infine, divieto assoluto per i prodotti (sacchetti o per il packaging) realizzati con le plastiche oxobiodegradabili.
Foto: Hendrike
Contenuti correlati
-
Non solo ambiente: il riciclo dei rifiuti può anche generare profitto
Il mondo sembra invaso da immondizia. Almeno questa è la percezione che emerge quando si controllano le previsioni riguardanti l’aumento della produzione globale di rifiuti. Secondo la Banca Mondiale, infatti, per il 2050, l’immondizia creata a livello...
-
Riciclo e tracciabilità della plastica: il caso Relicyc alla Settimana della Sostenibilità
Relicyc è tra i protagonisti della Settimana della Sostenibilità 2024, l’evento organizzato da Confindustria Veneto Est dal 19 al 22 marzo per diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile tra le imprese del territorio. Primaria realtà nel settore...
-
La decarbonizzazione passa per la produzione di celle a ossidi solidi SOC
L’elettrificazione si configura come scelta primaria nel complesso processo di decarbonizzazione. Tuttavia, la sua applicazione non è sempre tecnicamente fattibile o conveniente dal punto di vista economico. Vi sono infatti settori che richiedono soluzioni alternative all’elettrificazione e...
-
Con i mobile computer di Zebra, Gruppo Autodemolizione Pollini migliora i processi
Con oltre 40 anni di attività nel settore, il Gruppo Autodemolizione Pollini si occupa principalmente del riciclo di veicoli fuori uso, dello smaltimento e della vendita dei componenti di ricambio nei negozi fisici dell’azienda o tramite il...
-
Fino al 95% di plastica riciclata per un packaging sostenibile
Marchio noto a livello mondiale nel campo degli adesivi, sigillanti e rivestimenti funzionali, Henkel compie un ulteriore passo in avanti in termini di sostenibilità ambientale con le nuove confezioni Pattex in plastica riciclata post-consumo (PCR) fino al...
-
BTicino vince il Bando Conai per l’ecodesign 2023
Il nuovo imballo “WrapEasy Universal Packaging” sviluppato da BTicino e pensato per gli accessori dei canali serie P31 è stato premiato tra i vincitori del Bando Conai per l’ecodesign 2023. Il riconoscimento rappresenta un nuovo importante traguardo...
-
Inquinamento da microplastiche nel mare, 10 fatti per saperne di più
La recente accelerazione dell’inquinamento da microplastiche ha aumentato la necessità di sviluppare nuovi strumenti di collaborazione per problemi sinergici che interessano gli ecosistemi costieri e oceanici. Uno degli ostacoli principali è la mancanza di informazioni standardizzate, comparabili...
-
La plastica green tra riciclo e efficienza energetica con Eiffel
La plastica è additata come causa (almeno parziale) dell’inquinamento di acque e terre. Se da un lato non è un concetto sbagliato, dall’altro c’è modo e modo di produrla, trasformarla e riciclarla a fine vita. Un esempio...
-
Economia circolare e industria tessile, Spiber promuove il progetto Biosphere Circulation
L’11 gennaio 2024 Spiber ha annunciato nuove partnership con Kering, Eileen Fisher, Johnstons of Elgin e DyStar in occasione del Biofabricate Paris Summit, un network globale che risponde alle esigenze di bio-innovatori, marchi di consumo e investitori,...
-
Quanto sono circolari le imprese manufatturiere italiane?
Nonostante gli forzi, una piena transizione verso l’Economia Circolare da parte del tessuto produttivo italiano è complicata Leggi l’articolo