Energia da biomassa: cogeneratore di Turboden inaugurato a Calenzano

Pubblicato il 28 maggio 2010

Turboden, azienda bresciana appartenente a Pratt & Whitney Power Systems Company (United Technologies) e protagonista in Europa nella realizzazione di turbogeneratori basati sul Ciclo Rankine Organico (Orc – Organic Rankine Cycle), ha avviato il primo impianto in Toscana di cogenerazione da biomassa basato su questa tecnologia a fluido organico.

Il cogeneratore a biomasse di Turboden è stato inaugurato a Calenzano. L’impianto, il più grande della Toscana, produce energia utilizzando cippato di legna vergine ed è gestito da BioGenera, società costituita dal Comune di Calenzano, Consiag e Quadrifoglio. Il turbogeneratore Orc Turboden è un T800 Chp alimentato a biomassa (potenza elettrica 800 kW) che, oltre all’energia elettrica, produce calore immesso nella rete di teleriscaldamento di Calenzano.

Quando saranno conclusi gli interventi edificatori nel centro cittadino, infatti, il cogeneratore fornirà energia pulita a circa 1.500 appartamenti e a numerosi edifici pubblici: il riscaldamento e il raffreddamento ai due palazzi comunali, alla biblioteca, all’università e ad alcune centinaia di abitazioni; solo il riscaldamento ai restanti appartamenti, agli impianti sportivi (palazzetto dello sport, piscina e campi sportivi), ad alcune scuole e agli altri edifici comunali.

Alcuni numeri dell’impianto e della rete di riscaldamento: potenza termica della caldaia: 6,5 MW termici; potenza termica immessa in rete 3,5 MW termici; produzione elettrica immessa in rete di circa 6.000 MW elettrici l’anno; 5.200 m di lunghezza rete; 4 sottocentrali; 300 giorni di funzionamento all’anno: 30 giorni di manutenzione all’anno; 4 operai specializzati, 1 tecnico, 1 coordinatore; 12.000 T di cippato all’anno. Con questo impianto si risparmieranno 1.200 tonnellate l’anno di CO2.

I benefici per l’ambiente di questo intervento sono molteplici: le emissioni in atmosfera saranno minori grazie all’utilizzo di un impianto più grande e tecnologicamente avanzato rispetto alle singole caldaie; sarà utilizzata legna di provenienza locale (entro 70 km), in modo da evitare lunghi viaggi di mezzi pesanti, secondo i dettami della filiera corta.

Il cogeneratore contribuirà anche al mantenimento dei boschi e delle campagne, utilizzando ramaglie e potature. Infine ci saranno benefici anche per gli utenti, che non dovranno più preoccuparsi della manutenzione e dei controlli delle proprie caldaie e avranno garantito un costo inferiore rispetto al sistema tradizionale.

Turboden: www.turboden.it



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