Elettricità Sicura 2008: la fiera “alternativa”

Pubblicato il 11 gennaio 2008

L’ingresso sul mercato delle fonti rinnovabili, con crescenti investimenti in ricerca tecnologica, e la maggiore attenzione al risparmio energetico da parte delle famiglie italiane ha modificato radicalmente le dinamiche che regolano il settore e conseguentemente anche quello impiantistico e progettuale. Un’attenta panoramica sui nuovi sistemi, sulle normative e sui contenuti tecnico/applicativi in tema di risparmio energetico sarà offerta agli operatori durante la prossima edizione della manifestazione Elettricità Sicura.

In quest’ottica nasce il “Progetto Erre” – Percorso delle Energie Rinnovabili e del Rendimento Energetico -, evoluzione del “Viale dell’Energia”; un’area che affiancherà, alle classiche categorie merceologiche in campo energetico (Gruppi di continuità, produzione, trasmissione, distribuzione di energia elettrica…) anche le soluzioni tecnologicamente più avanzate in tema di energie alternative e di risparmio energetico, con particolare attenzione al mercato del fotovoltaico. Inoltre, durante i tre giorni, si svilupperanno numerose sessioni formative per dare la possibilità agli operatori di approfondire argomenti relativi all’aspetto normativo, agli incentivi e a quelli tecnico/applicativi.

Informazioni rilevanti per il settore emergono da una indagine commissionata dal GSE – Gestore dei Servizi Elettrici – e condotta da IRES – Istituto di Ricerche Economiche e Sociali – sugli atteggiamenti e comportamenti delle famiglie italiane in merito alle fonti rinnovabili, al risparmio e all’efficienza energetica, che evidenzia una maggiore sensibilità da parte dei cittadini alle tematiche e alla salvaguardia ambientale.

Infatti alle famiglie italiane piace il tema delle energie alternative e del risparmio energetico: oltre la metà ritiene molto importante l’utilizzo delle fonti rinnovabili e solo il 12% afferma di esserne disinteressato; il 41,5% considera molto importante invece la riduzione dei consumi energetici e più di tre italiani su quattro adottano misure volte al risparmio energetico, soprattutto quelle circoscritte al contesto casalingo.

Buona l’informazione dei cittadini sulle fonti rinnovabili, con l’88,7% che ha sentito parlare dell’energia solare termica, l’85,9% idroelettrica, l’81,9% eolica e il 68,6% del solare fotovoltaico. La meno conosciuta risulta l’energia prodotta da biomasse/legno (57,6%).

Sempre sotto l’aspetto informativo, i consumatori mostrano una buona conoscenza sulle possibili opportunità di finanziamento e/o incentivi per l’acquisto di dispositivi per il risparmio energetico (75,6%) e per l’installazione di impianti fotovoltaici presso le abitazioni (69,4%), ma anche sulla liberalizzazione del mercato energetico (68,1%).

Relativamente alle preferenze dei consumatori sulle varie fonti energetiche, risulta che in prevalenza sono favorevoli all’impiego delle energie alternative, in particolare a quella solare (95%), idroelettrica (91%) ed eolica (85%), rispetto a quelle tradizionali quali petrolio, nucleare e carbone, indicate da meno del 30%.

Infine per il 57,1% il costo eccessivo è il principale ostacolo all’investimento nelle fonti rinnovabili, seguito da una insufficiente informazione tecnica sull’effettiva efficacia energetica (il 26,3%) e anche da un’eccessiva complessità nelle procedure burocratiche per ottenere finanziamenti iniziali, contributi e/o incentivi all’acquisto (8,7%). Notevolmente basso il numero di chi ritiene tali interventi non affidabili (1,8%) o inutili (0,7%).



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