Con Schneider Electric il pianeta è più sostenibile

Pubblicato il 30 luglio 2018

L’Earth Overshoot Day segna il giorno dell’anno entro cui l’umanità arriva a consumare più risorse – cibo,  fibre, legname, capacità di assorbire l’anidride carbonica prodotta dall’utilizzo di carburanti fossili –  rispetto a quelle che il nostro pianeta è in grado di rinnovare in un anno.

Schneider Electric crede che adottare tecnologie rinnovabili ed efficienti dal punto di vista energetico, come quelle che compongono la sua piattaforma abilitata dall’Internet delle Cose EcoStruxure,  possa spostare in avanti di 21 giorni la data in cui cade l’Earth Overshoot Day: un risultato che si potrebbe ottenere con la riqualificazione di edifici, industrie, infrastrutture data center esistenti e migliorando i sistemi di produzione elettrica.

Per dimostrare come si possa fare e per promuovere nuovi modi di pensare alla sostenibilità delle attività dell’uomo, l’azienda ha stretto una collaborazione con Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che lavora per cambiare il modo in cui il mondo gestisce le risorse naturali e risponde al cambiamento climatico.  Con i suoi calcoli di impronta ecologica (Ecological Footprint), Global Footprint Network permette di individuare la data dell’Earth Overshoot Day.

Schneider Electric ritiene che la situazione in cui ci troviamo sia reversibile. L’azienda ha calcolato che se il 100% degli edifici, delle industrie e delle infrastrutture data center esistenti fossero dotate delle tecnologie per l’efficienza energetica attiva che sono già disponibili sul mercato e se la rete elettrica fosse migliorata nella sua capacità di sfruttare le fonti rinnovabili, si potrebbe spostare la data dell’Earth Overshoot Day in avanti di almeno 21 giorni.

“Operare su un pianeta che ha risorse finite richiede creatività e innovazione” ha dichiarato Xavier  Hourot,  Senior Vice President Global Environment di Schneider Electric. “Noi collaboriamo con i nostri clienti e con i nostri partner per sfruttare il potenziale che si nasconde nella scelta di riqualificare le infrastrutture esistenti, adottando modelli di economia circolare, e misuriamo l’impatto di queste scelte in termini di risparmio di risorse e riduzione delle emissioni di CO2.  Guardiamo al nostro percorso di crescita nell’ottica della necessità di vivere secondo i mezzi che il pianeta, l’unico che abbiamo, può offrirci”.

Questa sfida è centrale per la strategia di Schneider Electric, che è focalizzata sulla sua piattaforma ed architettura EcoStruxure, che è progettata con criteri ecologici, abilitata dall’IoT, pronta all’uso, aperta e interoperabile. EcoStruxure si può applicare in tutti i settori che consumano energia:  edifici residenziali e commerciali, data center, infrastrutture, industrie.

Ad esempio, con EcoStruxure Building si dispone di una tecnologia che può aumentare anche del 50% l’efficienza energetica,  con una riduzione dei costi per l’energia che arriva fino al 30%.  Per ottenere questi risultati, la piattaforma opera su tre livelli:

  • Prodotti Connessi: negli edifici, sensori e strumenti di misurazione connessi migliorano l’efficienza dei sistemi di illuminazione, riscaldamento, condizionamento dell’aria in cui sono applicati – permettendo di migliorare la sicurezza ed ottimizzare l’uso degli spazi interni.
  • Controllo periferico: un secondo livello di tecnologie dà agli utenti la possibilità di gestire i dati raccolti da tutti i prodotti IoT connessi, migliorando giorno per giorno il consumo di energia grazie a soluzioni che permettono di accedere da remoto ai sistemi per ottimizzarli e adottare un’automazione evoluta.
  • Applicazioni, analytics e servizi: grazie alla possibilità di visualizzare report sul consumo energetico in “cruscotti di controllo” interattivi, che consentono anche di individuare e diagnosticare guasti, analizzare le performance, monitorare tutti gli elementi del sistema di edificio, emergono nuove opportunità da sfruttare per migliorare l’efficienza energetica; inoltre, è possibile passare dalla tradizionale manutenzione “curativa” ad una manutenzione di tipo preventivo.

“La proposizione di business di Schneider Electric è allineata con l’obiettivo di portare l’umanità a superare l’attuale eccessivo consumo di risorse” ha dichiarato il CEO di Global Footprint Network Mathis Wackernagel. “Aziende leader come Schneider Electric stanno affrontando la sfida di gestire in modo diverso le risorse naturali, di misurarle in modo più accurato e di sviluppare prodotti e processi che portino non solo ad usarle in modo più efficiente, ma anche a usarne di meno”:

Per creare consapevolezza sui temi sollevati dall’Earth Overshoot Day, Schneider Electric ha stretto una collaborazione con Global Footprint Network, a sostengo del suo obiettivo di “spostare in avanti” la data dal 1 agosto al 31 dicembre, se non oltre. Il 24 luglio Schneider Electric ha organizzato un webinar, guidato da Xavier Houot e Mathis Wakernagel, per discutere nuovi approcci sostenibili al business, condividendo esempi particolarmente significativi e strategie concrete per agire. Il webinar è stato l’occasione per lanciare un White Paper elaborato da Schneider Electric “Living with Finite Resources: Strategies for sustainable resource utilization”. Il documento presenta nuove indicazioni per le aziende che vogliano continuare a crescere, aumentando produttività e profitti con scelte che siano positive anche per il pianeta e i suoi abitanti.



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