Anie Rinnovabili: primo semestre 2015

I dati dell’osservatorio Anie Rinnovabili del primo semestre 2015 per fotovoltaico, eolico e idroelettrico.

Pubblicato il 3 agosto 2015

L’Osservatorio di Anie Rinnovabili, rielaborando i dati Gaudì, ha presentato il quadro dell’installato di energia rinnovabile in Italia nel primo semestre del 2015 da fotovoltaico, eolico e idroelettrico.

Il fotovoltaico italiano registra una leggera ripresa nei mesi di maggio e giugno 2015 rispetto ai primi quattro mesi dell’anno. Nel semestre la potenza totale connessa è stata di 127,39 MW.

Per quanto riguarda le classi di potenza, gli impianti del settore residenziale, di media e piccola taglia, di potenza compresa tra 3 e 6 kW continuano a farla da padrone con un potenza installata pari a 46,02 MW. Al secondo posto gli impianti di potenza compresa tra 20 e 200 kW, propria del settore industriale, con 27,86 MW di potenza connessa.

Nel settore dell’eolico la potenza totale installata nei primi sei mesi del 2015 è stata di 190,08 MW. Sono stati connessi 384 impianti, con prevalenza di impianti di piccola taglia (302) rispetto al grande eolico con 82 impianti connessi.

Nel settore idroelettrico è stata installata una potenza totale di 53,88 MW, con 95 impianti.

“Nonostante i dati incoraggianti di giugno”, commenta il Presidente Emilio Cremona, “occorre comunque continuare sulla strada intrapresa, con provvedimenti che stimolino il settore affinché cresca il numero di impianti a fonte rinnovabile. Anie è fortemente impegnata a dare il suo contributo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il GSE e il Ministero dell’Ambiente sui due dossier aperti: il decreto Fer non fotovoltaiche e il Green Act”.

“Anie Rinnovabili ha proposto di inserire nel Green Act la possibilità di smaltire le coperture di amianto su edifici civili ed industriali e di sostituirle con impianti a fonte rinnovabile”, commenta il Vicepresidente di Anie Rinnovabili, Alberto Pinori. “Il quadro fornito dall’Osservatorio di Anie è confortante ma non del tutto soddisfacente: non dobbiamo infatti dimenticare che siamo ancora lontani dai 500 MW previsti per il settore e dai 400 MW circa connessi nel 2014. Ci auguriamo che i dati dei prossimi mesi possano rispecchiare il reale potenziale di questo importante comparto industriale”.



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