ACQUA DEMINERALIZZATA PER TROVARE LA MATERIA OSCURA

Pubblicato il 25 gennaio 2017

Osmoplanet ha fornito un impianto a osmosi inversa molto innovativo al Centro Ricerche dell’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare installato sotto il massiccio del Gran Sasso.

Tale Centro Ricerche ha in corso un progetto ad alto livello tecnologico volto a trovare la materia oscura di cui sarebbe pieno l’universo negli spazi interstellari, ma di cui fino ad ora non è mai stata trovata l’ esistenza.

Il progetto è co-finanziato da diverse università italiane e anche centri di ricerca straniere, oltre al CERN di Ginevra.

L’ impianto fornito da Osmoplanet ha una produzione oraria di 2.000 L/h e serve a produrre acqua demineralizzata purissima con conducibilità di soli 0.055 µs pari a 18.1 megaohm/cm2, la più pura ottenibile in natura. Oltre tale limite le molecole di acqua si dissociano.

L’ impianto è composto da una sezione a osmosi inversa con membrane osmotiche ad alto rendimento che producono un solo stadio acqua demi con soli 3-4 µs.

Successivamente l’ acqua osmotizzata passa in una unità di elettroionizzazione EDI messa a valle dalle membrane con celle riempite di resine scambiatrici a letto misto.

Tali resine tolgono il 100% di ogni residuo di sali presenti nell’ acqua osmotizzata.

Nell’ unità EDI le resine sono rigenerate in continuo dalla corrente elettrica a basso voltaggio, senza uso di acido e soda come avviene nei normali impianti con resine a letto misto.

L’ impianto fornito è completamente automatico avendo tutte le valvole modulanti.

Il PLC installato è di marca Siemens e la strumentazione è di Mettler Toledo.

Il quadro elettrico è completo di controllo remoto che permette di verificare ed eventualmente variare i parametri operativi a distanza.