7 aprile 2010, Giornata mondiale della salute: dimezzare l’inquinamento si può, anzi si deve

La salute nelle aree urbane. Per l’Oms l’obiettivo per il PM10 è di 20 microgrammi per metro cubo. A Milano il record italiano delle malattie respiratorie davanti a Roma, Torino e Napoli. Prime vittime i bambini

Pubblicato il 6 aprile 2010

L’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms), in occasione della Giornata Mondiale della Salute del 7 aprile 2010, che ha quest’anno come tema le città, invita a limitare l’uso dell’auto nelle aree urbane e riservare più spazio a pedoni e biciclette. Un invito rilanciato da “Milano Respira” – Laboratorio civico di sostenibilità urbana, promosso da Edoardo Croci, Enrico Fedrighini, Carlo Montalbetti, Giancarlo Morandi: “meno auto vuol dire ridurre tempo perso, incidenti e stress e allo stesso tempo migliori condizioni ambientali e di salute. Nella giornata di Pasquetta abbiamo visto come può essere piacevole passeggiare per le strade e i parchi di Milano quando circolano poche auto e la qualità dell’aria è buona (8 μg/m3). Vorremmo che fosse così tutti i giorni”.

Secondo recenti dati Istat, Milano detiene il record negativo fra le città italiane per mortalità per malattie del sistema respiratorio con circa 2.250 decessi all’anno (pari al 6,8% del totale dei decessi). Sopra i 1.000 sono anche Roma con circa 2.050, Torino con circa 1.560 e Napoli con circa 1.400. Tra le cause fumo, stili di vita ed inquinamento ambientale ed indoor.

Secondo l’Oms il 24% delle morti e il 22% delle malattie dei bambini al di sotto dei 14 anni sono causate dall’esposizione ambientale. In particolare alla recente Conferenza ministeriale “Ambiente e Salute” svoltasi il mese scorso a Parma, è stata affermata l’evidenza scientifica della correlazione fra elevate concentrazioni di polveri sottili nell’aria ed effetti sulla interruzione di gravidanze, la mortalità infantile e malattie croniche. È stato rilevato che asma e allergia sono in crescita soprattutto nelle aree urbane. Sempre secondo l’Oms il 52% delle morti e il 23% delle malattie totali derivano da patologie cardiovascolari delle quali l’inquinamento atmosferico, e in particolare le polveri sottili, è una delle cause principali. Per questo l’Oms ha emanato delle linee guida per la tutela della salute che richiedono di ridurre le concentrazioni di PM10 al di sotto dei 20 μg/m3. Una riduzione che per Milano significherebbe più che dimezzare le concentrazioni medie annuali attuali (44 μg/m3). L’Oms ritiene che una riduzione di tale ordine sarebbe raggiungibile utilizzando al meglio le tecnologie e le tecniche già disponibili.

“Milano Respira” chiede il rilancio delle politiche ambientali da parte del nuovo governo regionale e delle amministrazioni provinciale e comunale. In particolare “Milano Respira” chiede: di sviluppare pienamente i piani predisposti per estendere piste ciclabili e aree pedonali; di estendere la tariffazione dei veicoli assoggettati a ecopass, a partire dall’immediata eliminazione della deroga per gli euro 4 diesel senza filtro antiparticolato (secondo il rapporto annuale ecopass 2009, che si chiede sia reso pubblico sul sito del Comune, solo il 14,2% dei veicoli che accedono all’area sono sottoposti a tariffa, mentre sono in aumento le emissioni di polveri sottili, anche in vista della verifica di aprile che sarà cartina al tornasole sulle scelte antismog di Milano); di istituire una “low emission zone” in corrispondenza delle tangenziali milanesi, che preveda la tariffazione dei veicoli merci pesanti, in applicazione della direttiva europea “Eurovignette”.
 



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